La spara grossa il sindaco di Petrella Tifernina. “Con la pluriclasse non apro la scuola” l’affermazione di Alessandro Amoroso che farà discutere. Una presa di posizione che sa di provocazione, un tentativo per scuotere la coscienza di chi vuol negare una formazione adeguata a ragazzi che hanno avuto la sola sfortuna di nascere in paesini prossimi allo spopolamento completo.

I primi cittadini di Petrella Tifernina e Montagano ieri mattina si sono recati a Campobasso dal dirigente dell’ufficio scolastico del Molise per rivendicare i diritti degli alunni dei propri paesi.

La storia è questa. A Montagano non ci sono i numeri e così l’ufficio scolastico ha ordinato la pluriclasse: prima e terza media assieme nella stessa aula, nonostante negli anni precedenti si fosse proceduto con deroga. Il sindaco Giuseppe Mariano si è rivolto al Tar che però deciderà solo l’11 settembre, cioè il giorno dopo l’inizio dell’attività scolastica.

La soluzione, per offrire una scuola di qualità, poteva essere quella di accorpare gli alunni di Montagano a quelli di Petrella.

Per formare una classe regolare servono per legge dieci alunni. Sommando gli iscritti di Montagano a quelli di Petrella, il numero sarebbe stato decisamente superiore e la terza avrebbe potuto essere una classe regolare.

Ieri mattina per i due sindaci l’amara scoperta. “Il dirigente dell’ufficio scolastico ci ha riferito che pur essendoci i presupposti per evitare la pluriclasse non ci sono docenti a disposizione” ha spiegato Giuseppe Mariano sindaco di Montagano

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