Il centrosinistra non ha ancora definito quello che sarà il proprio candidato per le elezioni di secondo grado legate alla Provincia di Isernia.

Nella coalizione si susseguono i summit per trovare l’intesa intorno al nome di Luigi Brasiello, candidatatura gradita al Governatore Frattura ed al segretario regionale del Pd Fanelli, ma che potrebbe trovare l’opposizione dell’asse formato da Ruta e Leva.

In tal senso, Brasiello nelle prossime ore incontrerà le amministrazioni comunali di centrosinistra per sponsorizzare la propria candidatura.

In lizza con Brasiello c’è però anche il sindaco di Capracotta Antonio Vincenzo Monaco che starebbe raccogliendo tra gli amministratori dei piccoli comuni delle firme da consegnare ai vertici del Partito Democratico per avvalorare la sua posizione.

A tenere botta, però, anche la volontà di alcuni sindaci dei paesi della Provincia potrebbero decidere di disertare le urne.

Per la legge Del Rio con il voto ponderato la preferenza di un consigliere comunale di Agnone vale 14 punti. La scheda del primo cittadino di Roccamandolfi vale 0.69 punti.
L’assurdo è che il voto del sindaco di Agnone vale quanto la somma delle preferenze espresse dai consigli comunali di Cantalupo e Macchia d’Isernia, solo per fare un esempio.

Insomma, per i paesi tra cinque e diecimila abitanti il voto dell’amministratore vale 14 punti (in questo segmento rientra solo Agnone).

Per i centri con più di diecimila abitanti (è il caso di Isernia e Venafro) la preferenza d’un singolo consigliere è pari
a 7 punti. I Comuni tra tre e cinquemila abitanti (l’unico della provincia è Frosolone) il voto d’un singolo amministratore vale all’incirca 8.5 punti. Per i paesi al di sotto dei tremila abitanti (è la casistica in cui rientrano tutti i restanti centri del territorio) la singola preferenza vale 0.69 punti.

Praticamente Monteroduni con duemila abitanti ha lo stesso peso politico nell’elezione del presidente che ha Pizzone che di abitanti ne ha duecento. I due centri, uniti, superano di poco un unico consigliere di Venafro o di Isernia.

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