Sulla questione dei vitalizi, torna a farsi sentire il Corea (la commissione regionale anticorruzione) tramite una nota del proprio presidente regionale molisano Vincenzo Musacchio.

“Sui vitalizi – afferma – siamo stati i primi in assoluto ad evidenziarne la palese ingiustizia sociale e morale. E siamo stati anche i primi a proporre un ricorso in autotutela ed una proposta di legge alla presidenza del consiglio regionale. Sono convintissimo che oggi il dovere delle istituzioni regionali competenti sia quello di allineare quello che succede all’interno delle istituzioni a quello che accade nella società tra i cittadini. Non c’è un cittadino italiano che dopo uno, due o tre anni, maturi un vitalizio pari ad uno stipendio quasi dirigenziale. Pertanto, non credo che ci possa essere un consigliere regionale che possa farlo in questo particolare momento di grave crisi economica e sociale. A mio modesto parere, occorre agire in questo settore al più presto possibile, non si può più utilizzare la scusa dei diritti acquisiti per non abolire i vitalizi. Questa ingiustizia sociale deve finire. Credo che la Regione Molise abbia un’ottima avvocatura per battersi contro gli eventuali ricorsi. In questo difficile momento storico il Molise deve dare un segnale forte ed  eliminarli con effetto retroattivo. Dobbiamo abolire tutti i vitalizi. Ripeto, sono una grave forma di ingiustizia sociale. Se occorre ci rendiamo disponibili ad elaborare un progetto di legge, ovviamente, in maniera totalmente gratuita”.

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