Nel primo semestre 2014 le esportazioni in Molise hanno fatto registrare un calo dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del precedente anno. Lo rivelano i dati di Unioncamere Molise.

Segnali positivi solo nel secondo trimestre con un forte aumento delle esportazioni pari al 20,4%. A livello provinciale, Campobasso contribuisce in maniera positiva al saldo: +37,5% nel secondo trimestre, che scende a +16,9% se si considerano cumulativamente i primi sei mesi dell’anno. In provincia di Isernia, al contrario, le esportazioni calano nel confronto ad un anno: -19,1% se si considera solo il secondo trimestre 2014, -34,9% se si aggiungono anche i primi tre mesi dell’anno.

A livello merceologico, il risultato negativo dei primi sei mesi dell’anno è da attribuirsi principalmente al settore manifatturiero, che da solo rappresenta circa l’85% delle esportazioni totali della regione e che segna una diminuzione del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. Scendendo nel dettaglio di tale settore, se da un lato continua l’aumento delle esportazioni di prodotti alimentari (+29%), i prodotti chimici fanno registrate una leggera diminuzione (-0,3%). Il valore delle esportazioni di articoli in gomma e materie plastiche, che costituiscono il terzo settore per importanza dopo i prodotti chimici e i prodotti alimentari, si è quasi dimezzato in un anno (-47,4%), mentre aumentano le esportazioni di apparecchi elettrici (+2,8%) e dei mezzi di trasporto (+64,8%).

Infine, l’analisi per Paesi di sbocco mostra che il 73,6% del totale esportato dal Molise nei primi sei mesi del 2014 è destinato all’Europa, mentre la restante parte prende le direzioni di Africa (11%), America settentrionale (6,6%), America centro-meridionale (4,5%), Medio Oriente e Asia centrale (1,7%), Asia orientale e Oceania (0,4%).

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