Si discuteranno il prossimo 9 luglio i cinque ricorsi legati alla vicenda delle centrali a biomasse di Campochiaro e San Polo Matese. Questa mattina al Tar era in programma l’udienza per dirimere il contenzioso dopo la revoca e il successivo annullamento delle autorizzazioni da parte della Regione.

Il collegio giudicante, presieduto da Orazio Ciliberto, che ha sostituito Antonio Onorato bloccato sul treno e dunque impossibilitato a raggiungere il capoluogo, ha dispoto il rinvio al 9 luglio quando i cinque ricorsi verranno discussi nel merito. I ricorrenti,  i comuni di Campochiaro e San Polo Matese e i due caseifici dell’area matesina (Elle Emme Srl e Sannniolat Srl),  erano rappresentati dagli avvocati Massimo Romano, Margherita Zezza e Giuseppe Ruta.

L’ultimo ricorso, invece, è quello della Civitas Srl, società difesa da Massimo Di Nezza, Stefano Crocetta e Giovanni La Banca e riguarda la revoca della determina dirigenziale con cui è stata bloccata l’autorizzazione per la costruzione della centrale di Campochiaro.

La breve udienza si è svolta a porta chiuse. All’interno e all’esterno del tribunale amministrativo regionale era presenta una nutrita rappresentanza del comitato di Campochiaro, da sempre contrario alla realizzazione dell’impianto

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