La notizia della riduzione di orario per 19 uffici postali e chiusura totale per altri in Molise ha finito con il creare la reazione di politici ed istituzioni.

“Si tratta – spiega il segretario della Cisl Poste Molise Antonio D’Alessandro – di un provvedimento unilaterale di Poste Italiane, che arriva a distanza di pochi anni dall’intesa del 2012 riguardante un altro piano di razionalizzazione. Gli uffici postali sono spesso presidi essenziali per gran parte della popolazione, soprattutto per chi abita distante dai grandi centri e per gli anziani, che sarebbero i più penalizzati. È assurdo, inoltre, che i piccoli Comuni siano danneggiati dal piano. Per questo è indispensabile affrontare la questione insieme alla Regione Molise, l’Anci, parlamentari, sindaci e cittadini per proporre a Poste Italiane soluzioni alternative e condivise. Questo è un altro provvedimento che rischia di compromettere la tenuta dei territori, colpendoli sia nel tessuto economico e sia nel sociale e rende necessario un deciso e immediato intervento da parte delle istituzioni per impedire l’esecuzione del piano di razionalizzazione degli uffici postali annunciato. A essere colpiti maggiormente saranno gli uffici postali dei piccoli centri”.

Il piano dovrebbe entrare a regime dal 14 aprile.

“Il territorio molisano – aggiunge D’Alessandro – è costituito in larga parte da zone rurali e la prospettiva di tagliare alcuni uffici e servizi postali non è la soluzione giusta: dobbiamo mantenere i servizi essenziali affinché il territorio non si sgretoli, non si spopoli ulteriormente e possa rimanere vissuto e abitato. Lo Stato e la politica devono lavorare insieme a una soluzione funzionale al mantenimento di questi territori. Non si può ridurre tutto ad una logica di numeri: Poste Italiane ragiona ormai con una logica aziendale, ma svolge anche un servizio di grande utilità e d’interesse generale. Il Governo deve assicurare il mantenimento dei servizi a livelli adeguati anche nelle aree periferiche e rurali che costituiscono la parte principale della nostra Regione”.

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