Da domani (primo aprile) non sarà più anonima la provenienza della carne fresca di agnello, capretto, maiale e volatili grazie all’entrata in vigore in Italia del nuovo Regolamento che impone l’indicazione del paese di origine o del luogo di provenienza delle carni fresche, refrigerate o congelate di animali della specie suina, ovina, caprina e di volatili.

Con questa particolare novità in vista della Pasqua arriva un primo risultato nella battaglia ingaggiata dalla Coldiretti sulla trasparenza.

Un successo accolto con soddisfazione dalla stessa Coldiretti Molise che evidenzia come la prossima “sarà la prima Pasqua con i primi agnelli e capretti con il luogo di provenienza riportato in etichetta. Per essere certi di portare a casa prodotto al 100 per 100 italiano – aggiungono dall’associazione – occorrerà scegliere la carne con la scritta ‘origine Italia’ poiché sta a significare che tutte le fasi, dalla nascita all’allevamento fino alla macellazione si sono svolte sul territorio nazionale”.

“Il Molise peraltro – proseguono dalla Coldiretti – è fortemente rinomato in questo settore per via degli ampi pascoli di montagna, che garantiscono agli animali una alimentazione sana e naturale, in un ambiente integro. Con una consistenza di oltre 3.300 allevamenti ovicaprini ed un patrimonio zootecnico di oltre 82.300 animali, il Molise può autorevolmente candidarsi ad appagare i palati più fini, determinati a mettere a tavola pregiata carne di agnello”.

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