La sinistra rinnega le antiche battaglie per Michele Iorio, visto il contenuto della finanziaria regionale, teso a raggiungere un accentramento dei poteri nelle mani della giunta, a licenziare e a cancellare enti per poi ricostruirli.

L’ex Governatore ha elencato in conferenza stampa i temi affrontati del documento dell’esercizio finanziario che approderà in aula lunedì prossimo: sicura liquidazione di Molise Dati e quasi certa di Finmolise, spacchettamento dell’agenzia regionale di protezione civile con un doppio ente che avrà stesse mansioni di quello già in vita ma aumento delle figure dirigenziali, reintroduzione dei vitalizi, su cui un suo alleato si è astenuto in Commissione, e poi l’istituzione della centrale di committenza, che consentirà alla politica, quindi agli assessori, di gestire direttamene acquisti e appalti.

Una commistione pericolosa che, per Iorio, porterà il Molise contro un muro.

<<La finanziaria andrebbe cancellata – ha dichiarato – hanno pensato di fare una legge regionale per licenziare i famosi 218 precari della Protezione civile, aumentando i costi con il nuovo ente.

In merito alla ricostruzione in questi due anni non ho visto un solo cantiere aprire.

Sui vitalizi poi la discussione andrebbe fatta in maniera diversa. Non capisco questo accanimento per chi ha maturato i diritti ad averlo, in netta contrapposizione alla volontà di restituirli>>

<<Chissà quando finirà la questione della precedente gestione, faccio prima a tornare io>>, ha detto ancora, ricordando di essere stato il primo a invitare Frattura a chiedere una deroga al decreto Balduzzi, che riordina la sanità in maniera darstica per gli ospedali regionali.

Da qui lo spunto sulla città di Isernia, completamente dimenticata dal presidented ella Regione in carica, visto che dal 2012 la dispccupazine è passata dall’8 percento al 19 e che presto chiuderanno le sedi dell’Arpa e della Camera di commercio.

Misero e tecnico gli aggettivi usati per il bilancio, mentre “banca d’affari” è la definizione che Iorio ha usato per l’esecutivo, dopo l’approvazione del documento di previsione.

<< L’assessore non so chi, all’industria, sarà direttamente responsabile di tutti gli acquisti e delle forniture del Molise. La gestione diretta è compatibile con l’attività di governo? – si chiede – La legge dice che un dirigente esterno si occuperà di tutto e si capisce che la politica influenzerà soprattutto le amministrazioni piccole e in difficoltà.

Sarà questa la centrale delle polemiche, dei ricorsi e dei contrasti. Concordo con gli acquisti centralizzati, ma attraverso un organismo esterno, che abbia autonomia e che non dipenda dal l’assessore.

Questa legge è un obbrobrio>>

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