Era l’ottobre dello scorso anno quando Massimiliano Guerriero, 42enne medico anatomopatologo dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso, tornando in Italia dopo un periodo di volontariato in Africa, decise di impegnarsi per aiutare il ‘Lacor Hospital’ in Uganda. A sostenerlo in questa ‘mission’ anche la moglie Cinzia Calabrese, avvocato di Campobasso.

La dura vita in Uganda, con i bambini costretti a percorrere tanti chilometri per poter avere taniche di acqua da bene e con cui lavarsi, aveva lasciato il segno. “Qui viviamo pieni di incertezze, desiderando l’ultimo modello di cellulare”, racconta il medico. “In un momento di crisi come questo, credo ci sia molto bisogno di confrontarci con altre realtà, dove la gente vive lottando ogni giorno per avere qualcosa da mangiare, e dove potersi curare è un lusso riservato a pochi”.

Da qui l’idea di un’operazione di sensibilizzazione rivolta agli istituti scolastici superiori della sua provincia. La campagna, che il dottor Guerriero ha battezzato ‘Operazione un euro a studente’, si basa sull’invito a una piccola rinuncia: “Chiedo a ciascuno studente a rinunciare a un caffé per donare un euro alla Fondazione Corti di Milano che sostiene l’ospedale. Vorrei far capire ai ragazzi che anche ciò che sembra aver meno valore per noi può avere un valore enorme altrove nel mondo”.

Il primo ad aderire all’iniziativa di raccolta fondi è stato il liceo classico ‘Mario Pagano’ di Campobasso, dove a marzo sono stati raccolti 450 euro. Ora anche altre due importanti scuole della provincia di Campobasso hanno risposto con grande disponibilità alla campagna a favore del Saint Mary’s Hospital di Lacor – Gulu in Uganda: il Liceo classico-scientifico “Francesco D’Ovidio” di Larino e il Liceo linguistico e Istituto biotecnologico “Sandro Pertini” di Campobasso.

Ora si spera che all’appello del dottor Guerriero venga raccolto sia dalle altre scuole molisane sia da privati cittadini. Infatti, tutti possiamo aiutare l’ospedale ugandese a curare i bambini e le loro mamme, a costo zero, donando il nostro 5 per mille della dichiarazione dei redditi inserendo il codice 9103 9990 154 nell’apposito spazio.

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