La Commissione europea ha formalmente adottato il Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 della Regione Molise con una dotazione di 210 milioni di euro. Lo comunicano il presidente Paolo di Laura Frattura e l’assessore alle politiche agricole, Vittorino Facciolla.

“Tra i 118 programmi dei 28 Stati membri il Molise è tra le prime Regioni – sottolineano intanto il presidente e l’assessore –, a vedersi riconosciuto dall’Europa il nuovo Psr che delinea le priorità per l’utilizzo di 210 milioni di euro di spesa pubblica (101 milioni dal bilancio comunitario e 109 milioni di euro di cofinanziamento nazionale):  noi le abbiamo centrate, rispondendo con qualità alle indicazioni definite dall’Europa. Il via libera della Commissione Ue è un risultato che, azzerando tutte le polemiche infondate della vigilia, rende merito al lavoro condotto con serietà e professionalità nell’obiettivo finale di avviare una vera programmazione di sviluppo rurale, capace di contemperare la crescita del settore e con essa gli ecosistemi relativi all’agricoltura e alle foreste, patrimonio di inestimabile valore del nostro territorio. Con il nuovo Psr apriamo una stagione importante per rilanciare il tessuto produttivo, occupazionale, economico e sociale del Molise”.

Martedì (7 luglio) dalle 10.30 a Palazzo Vitale ci sarà la conferenza stampa durante la quale Frattura e Facciolla illustreranno contenuti, sfide e opportunità che al nuovo Psr si legano.

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