I comitati Pro Cardarelli e Veneziale Bene Comune  entrano in merito all’atto dell’Asrem dello scorso 26 giugno sul conferimento di ‘incarichi libero professionali a medici specialisti’.

“Riteniamo quest’atto – si legge in una nota – un altro tassello per la destrutturazione del servizio pubblico. Per la prima volta si procede ad un’ulteriore precarizzazione del personale medico in questa azienda. Mai era successo in passato, neppure durante la gestione commissariale, che si procedesse alla stipula di detti contratti. Non solo stiamo assistendo alla dismissione di Unità Operative ed al defunzionamento dei piccoli ospedali, senza riconversione degli stessi in strutture a bassa e media intensità di cura, ambulatori, lungodegenze, ma il personale delle strutture per acuti viene rimpiazzato utilizzando contratti, libero professionali, a 24 euro lorde per ora per svolgere le stesse mansioni del personale stabilizzato o con contratti a tempo definito regolari. Queste scelte non aiutano a fidelizzare il personale alla struttura e tutto viene precarizzato per arrivare ad un sempre peggiore funzionamento della struttura pubblica. Di contro non vengono minimamente intaccate le strutture private convenzionate che assorbono 169,214 milioni di euro l’anno e anzi si espandono le convenzioni come nel caso della struttura di Salcito. Per privatizzare, in pratica, si defunzionalizza il pubblico senza intaccare il rapporto con le strutture private convenzionate. I nostri comitati denunciano questo atto e sperano che anche altri soggetti, compresi i sindacati, si ribellino a questa deriva”.

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