“Siamo indignati”. Non ci sono altre parole per chi quel maledetto 31 ottobre del 2002 ha pianto un figlio sotto le macerie della scuola ‘Francesco Jovine’ di San Giuliano di Puglia. Sapere che il governo di Palazzo Vitale ha destinato solo una piccola parte dei risarcimenti ai familiari delle vittime del crollo non fa che riaprire una ferita che non si è mai chiusa. Antonio Morelli, a nome del Comitato vittime, non ci sta dopo l’ultima decisione annunciata dal governatore nell’ultima riunione con l’associazione degli edili. Non nasconde rabbia e sconcerto: “Siamo ormai a tredici anni dal tragico evento, a sei anni dalla sentenza definitiva e a dieci mesi dall’annuncio del presidente della Regione Paolo Frattura della stipula dell’Accordo di Programma Quadro con il Cipe con cui veniva definito il finanziamento complessivo di 12 milioni di euro a titolo di provvisionali”.

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.