Sulla querelle del calendario venatorio in Molise con un significativo comunicato dal titolo ‘Caccia in Molise: un colpo al cerchio e un colpo alla botte’ interviene anche il consigliere regionale Patrizia Manzo del Movimento Cinque Stelle.

Nel testo la rappresentante grillina a Palazzo Moffa ricorda al consigliere delegato alla caccia Di Pietro come “in sede di approvazione del calendario venatorio si fa di tutto per seguire le valutazioni da parte dell’Ispra sulla tutela della fauna regionale e successivamente in sordina si approvano delibere in deroga per ‘accontentare’ la lobby dei cacciatori molisani. In vista dell’ormai imminente rimpasto di giunta – spiega – sarebbe d’uopo sollevare lo stesso dall’incarico; questa regione ha bisogno di persone preparate, competenti o comunque meno abili a rendersi benevoli nei confronti delle richieste dei cacciatori (5mila aventi diritto di voto) o di altri gruppi di pressione di turno”.

Numero che chiosa “evidentemente fa gola anche a Cavaliere che ora alza la voce per recuperare consensi, quando però tutti sanno che nei dieci anni di governo del centrodestra non si sono fatti passi avanti per la redazione di un Piano faunistico venatorio”.

Di qui l’ironia su una querelle tra i due consiglieri “veri responsabili della assoluta mancanza di programmazione”.

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