Trasloco in una sede che non comporti costi di fitto e una norma nella legge di Stabilità per rinviare l’attuazione della riforma del ministero dell’Interno: è questa la strada che il segretario del Pd, Micaela Fanelli, e il consigliere regionale Carlo Veneziale hanno chiesto che venga seguita. Questa mattina hanno incontrato il sottosegretario agli Interni Domenico Manzione.

“Un incontro decisamente proficuo, che avvia un percorso volto alla soluzione del problema, da costruire con lavoro di squadra” hanno commentato i due esponenti del Pd. Che hanno anticipato la strada da seguire per tentare di salvare la prefettura. “Abbiamo chiesto prima di tutto che venga avviata una verifica sui criteri che porterebbero al taglio degli uffici, prefettura in primis, qualora persista il rischio, abbiamo chiesto che si percorrano strade alternative, prima fra tutte quella del taglio deciso dei costi, a partire da quelli legati agli immobili”.

Ancora. “Sul tavolo – osserva Fanelli – c’è infatti anche l’altra grande questione della riforma complessiva della pubblica amministrazione e del riordino dei corpi (forestale, polizia e così via), appena abbozzate. È evidente quindi che si tratta di due gambe di uno stesso progetto riformatore che non possono che camminare insieme. Pertanto abbiamo condiviso con il consigliere Veneziale e il presidente Frattura l’opportunità di sottoporre subito l’argomento al presidente della conferenza delle regioni Chimparino, per intervenire con una norma nella legge di stabilità in via di definizione e che rinvii i termini di attuazione del decreto e che ci dia modo di poter approdare a una riforma complessiva e organica”.

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