Stanno organizzando una maxi iniziativa di protesta i sindacati: l’obiettivo è quello di bloccare l’accorpamento delle prefetture. Nel disegno c’è anche la cancellazione della prefettura di Isernia che verrebbe aggregata a quella di Campobasso. Una possibilità, nemmeno tanto lontana, che ha scatenato la sollevazione popolare. Adesso sono i sindacati a scendere in campo: il 30 ottobre prossimo saranno sotto al Viminale (sede del ministero degli Interni) per protestare contro la riforma.

Dopo l’incontro con il sottosegretario agli Interni, Giampiero Bocci, che Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa definiscono “insoddisfacente”, e “le mancate risposte alle gravi preoccupazioni espresse, con numeri e dati, nel dossier consegnato al Governo, vogliamo richiamare la politica alle proprie responsabilità. In 23 territori i cittadini rischiano di perdere il presidio di legalità e sicurezza che le Prefetture rappresentano. Peraltro nel momento di massima emergenza rispetto a flussi migratori e prevenzione delle calamità. Senza parlare delle attività di contrasto a reati mafiosi, usura, estorsione, ecomafia e terrorismo. E allo stesso tempo più di 1.300 lavoratori restano nella completa incertezza sul futuro e sul futuro delle loro professionalità”.

Da qui la necessità di una nuova iniziativa di piazza da parte dei sindacati: “Per questo il 30 ottobre riuniremo tutti i rappresentanti sindacali e interesseremo in modo forte e diretto la politica nazionale e territoriale – concludono Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa -. Lo schema di decreto è sbagliato e deve essere ritirato. Siamo pronti a confrontarci sulla riorganizzazione dei servizi alle comunità locali, ma mai accetteremo che questo significhi meno presenza, meno protezione e meno attenzione alle persone e ai territori”.

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