Per contrastare il problema del caporalato l’esecutivo Renzi ha scelto la via del disegno di legge. A poche ore dall’approvazione di un pacchetto di misure inserite all’interno del Codice antimafia, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ad un ddl organico per il contrasto a caporalato e lavoro nero in agricoltura.

“Il caporalato è fenomeno presente anche da noi – rileva Tecla Boccardo, leader della Uil – soprattutto nelle zone agricole del basso Molise a ridosso della Puglia. Quando si tratta di risparmiare sui costi della manodopera e sui diritti dei braccianti impegnati nelle coltivazioni orticole, di raccolta dell’uva o delle olive, le cattive abitudini e le prassi scorrette si apprendono facilmente. In molti casi sono state le forze dell’ordine ad intervenire ma qualcosa di più si deve fare anche con la vigilanza del sindacato che in queste realtà è attivo e presente. Ma non c’è dubbio che l’adozione di un provvedimento di legge organico sulla materia faciliterà le azioni di controllo e di repressione del fenomeno. Altrettanto importante è che anche in Molise sempre più aziende aderiscano alla ‘Rete del lavoro agricolo di qualità’, nato per rafforzare le iniziative di contrasto dei fenomeni di irregolarità nel settore agricolo”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.