Nell’agguato in cui ha perso la vita la dottoressa di Trivento Rita Fossaceca, avvenuto ieri a Mijomboni, in Kenya, da parte di un commando di rapinatori sono rimasti feriti il padre della donna e due infermiere che lavoravano con lei.

L’uomo è stato ferito alla testa e a una spalla, ma non si conosce la gravità del suo stato di salute.

Lo ha riferito il cugino della radiologa che viveva a Novara, Tonino Fossaceca.

Sulla base della ricostruzione fornita dall’Ansa, la donna si sarebbe frapposta tra il padre e l’aggressore, mentre il fratello della vittima è partito per l’Africa questa mattina, non appena appresa la notizia della tragedia.

La dottoressa molisana si recava periodicamente in Kenya da undici anni.

«Lì era amata da tutti, tutti le volevano bene – sottolinea all’AnsaTonino Fossaceca -. Sono stato con lei in Kenya proprio in quel villaggio, lo avevo trovato un posto tranquillo».

Lassociazione For Life con cui la dottoressa collaborava, conferma che Rita Fossaceca era a Mjomboni con i genitori e lo zio, l’ex parroco di Trivento don Luigi Di Lella.

Da circa 11 anni si recava periodicamente in Africa per portare avanti i progetti umanitari che aveva fatto conoscere anche alla comunità di Trivento. Spesso infatti tornava nel suo paese natale e ora la comunità è sotto shock per quanto accaduto.
All’ospedale di Novara era la responsabile della radiologia interventistica nel reparto diretto dal professor Alessandro Carriero, che è anche il presidente di For Life.
Rita Fossaceca abitava a Novara da sola, mentre tutta la sua famiglia risiede a Trivento.

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