Andranno tutti a casa, entro fine anno, i 111 operatori con contratti di collaborazione continuativa che, da anni, prestano la loro attività presso le diverse strutture dell’Azienda sanitaria molisana. Sessantacinque di loro cessano di lavorare quest’oggi, mentre i restanti 46 tireranno avanti ancora per quattro settimane, aggiungendosi agli infermieri precari anche questi in scadenza.

Si trattta di farmacisti, biologi, logopedisti, terapisti, neuropsicomotricisti, laureati in scienze motorie, dietisti, psicologi, tecnologi alimentari, assistenti sociali, operatori informatici/amministrativi, sociologi, pedagogisti, impegnati nei Distretti, nei Centri di salute mentale, nei servizi farmaceutici, in ospedale e in altri servizi dell’Azienda Sanitaria.

“Il regalo di Natale – commenta Tecla Boccardo, Segretario generale della UIL molisana – l’ASREM e la struttura commissariale regionale, non lo fanno soltanto a questi cento e più giovani molisani, candidati ad ingrossare le fila dei disoccupati o ad emigrare offrendo altrove la professionalità e l’esperienza che da noi hanno acquisito, ma lo fanno anche ai cittadini più deboli, anziani, bambini, soggetti portatori di patologie che richiedono cura continua e riabilitazione, i quali verranno così privati del diritto fondamentale alla salute”.

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