L’8 dicembre si apre l’Anno Santo, indetto da Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo straordinario. “Sarà in questa occasione – le parole del Santo Padre – una ‘porta della Misericordia’, dove chiunque entrerà potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza”. Tutte le diocesi sono in fermento per prepararsi a questo importante appuntamento. “Il Giubileo – ha detto ancora il pontefice – sarà celebrato a Roma così come nelle Chiese particolari quale segno visibile della comunione di tutta la Chiesa”.

Durante il giubileo si potrà ‘vivere e ottenere’ il perdono dei peccati compiendo un “breve pellegrinaggio e varcando la Porta Santa aperta in ogni cattedrale o nelle chiese stabilite dal vescovo diocesano, e nelle quattro Basiliche papali a Roma”. Particolare attenzione il Papa riserva agli ammalati, alle persone anziane, ai carcerati prevedendo per loro speciali condizioni. Indulgenza anche per i defunti. Tutti i sacerdoti, inoltre,  potranno assolvere il peccato dell’aborto. Con questo Giubileo straordinario, poi, papa Francesco vuole guardare oltre, valorizzando le chiese locali e le ‘periferie esistenziali’.

La diocesi di Campobasso che ha voluto dare un valore spirituale  e simbolico al suo territorio, valorizzando anche l’antica cattedrale di Bojano e la Basilica mariana dell’Addolorata di Casteleptroso, patrona del Molise,  aprirà le sue ‘porte sante’ secondo questa successione: il 13 dicembre, alle ore 17, nella cattedrale di Campobasso sarà aperta la Porta Santa. Il 20, alle 12, sarà la volta della Basilica minore di Castelpetroso e alle 17 dell’antica Cattedrale di San Bartolomeo Apostolo a Bojano.

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