Mancano solo due giorni all’attesissimo carnevale ripese, la Mascherata, tradizionale spettacolo teatral-popolare itinerante, che dalle 11 del mattino alle 18 di sera porterà in scena nelle classiche ‘posate’ (tappe prestabilite in 5 punti del paese) una rappresentazione comica, rigorosamente in dialetto e rigorosamente inedita. Sicuramente quella di Ripalimosani è una delle manifestazioni carnevalesche più originali della regione, che affonda le sue radici in tempi antichi, dato che i primi cenni sulla sua esistenza risalgono addirittura al 1588. Lo spettacolo a cui assistiamo oggi è quindi erede di un lungo percorso storico, e il popolo ripese sa, mentre osserva la rappresentazione, che oltre al valore artistico la mascherata ne possiede anche uno di carattere storico, perché in ogni edizione di questo originale carnevale si possono trovare riferimenti a usanze e caratteristiche collettive, del passato come del presente.

‘Nu pèjèse dè sèlvà’, questo il titolo dell’edizione di quest’anno, tratta temi perlopiù attuali, dato che l’argomento di fondo è la crisi economica, e di conseguenza tutti i problemi a essa connessi: il degrado di tanti centri storici, la disoccupazione, la corruzione. Usando sempre l’arma dell’ironia e del sottile sottinteso per smorzare tematiche che tanto hanno di drammatico, anche quest’anno i due autori alle prese con la scrittura del testo (Danilo Cristofaro e Gianmarco Di Lauro) hanno realizzato un’opera divertente e coinvolgente, grazie alla quale gli spettatori potranno trascorrere, domenica prossima, una giornata all’insegna della spensieratezza e dell’allegria.

Per l’occasione Danilo e Gianmarco martedì scorso sono stati ospiti, grazie a un collegamento skype, di una trasmissione radiofonica per l’emittente ‘Fm latina’, la radio più ascoltata dai molisani in Argentina. L’intervista è stata seguita con grande entusiasmo dalla comunità ripese d’oltreoceano, in particolar modo nella città di Rosario, dov’è presente una nutrita rappresentanza di emigrati da Ripalimosani. Con il contributo di Francesco Santoro da Campobasso, gli interlocutori hanno potuto comunicare stando in contatto dall’Italia, dall’Argentina e dall’Irlanda. Durante il colloquio gli autori della Mascherata 2016 hanno invitato i compaesani residenti in America Latina ad assistere alla prossima edizione della rappresentazione. L’evento si inserisce tra le tante manifestazioni promosse per rafforzare il legame con la propria terra d’origine, che la lontananza, invece che attenuare, forse contribuisce a rinforzare. Attraverso iniziative come questa chi è distante centinaia o migliaia di chilometri dal paese natio, da parenti e amici, può sentirsi in qualche modo vicino, seguendo con interesse le tradizioni della propria terra che vengono portate avanti.

Appuntamento quindi a domenica, con spettacoli che si susseguiranno per tutto il giorno: alle 11 in via San Rocco, alle 12,30 in piazza San Michele, alle 15 in via Santa Lucia, alle 16,30 in piazzetta San Michele e gran finale alle 18 al Teatro comunale. I 50 partecipanti, non professionisti ma dotati di grande talento, ce la metteranno tutta per intrattenere il pubblico e poter così scrivere insieme un’altra pagina che entrerà nella storia di questa bella tradizione.

Domani su Primo Piano Molise l’intervista ai due autori

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.