“L’apparato politico regionale avrebbe dovuto concretizzare interventi volti ad accelerare il processo di riclassificazione delle ex strade statali e provinciali, ma l’assenza di fattiva collaborazione con l’Anas ha portato quale risultato una non proficua lungaggine burocratica. Altre Regioni, quali il Lazio e la Marche, hanno già ultimato il processo di passaggio di gestione all’Anas delle ex strade statali e provinciali ed un piccolo territorio, come il Molise, anche stavolta è riuscito ad arrivare tardi, con tutti i conseguenti danni per la popolazione”.

E’ la dura accusa della Uilpa Anas Molise: “Esiste una situazione infrastrutturale al collasso, con un sistema viario messo a dura prova da una situazione di dissesto idrogeologico spaventoso, che sta provocando una inesorabile cancellazione della viabilità regionale.

A ciò si aggiungono i tagli di risorse economiche alle province, costrette a diminuire le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria e che, di conseguenza, comportano sia la perdita dei posti di lavoro sia, e soprattutto, un aumento notevole dei rischi per la sicurezza degli utenti della strada”.

Il sindacato chiede alla Regione e all’Anas, “una proficua collaborazione affinché sostengano, nel costituendo tavolo tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il progetto ultimamente trasmesso dalle Province di Campobasso ed Isernia, con i dovuti correttivi (possibilmente non restrittivi) e ne domandino, con forza, l’accoglimento”.

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