Al 30 dicembre 2016 erano il doppio dell’anno precedente. Una crescita esponenziale quella degli immigrati in Molise che divide non poco la popolazione.

Sono 3.600 in totale quelli ospitati in regione che, se rapportati al numero degli abitanti, fanno balzare il Molise in cima alla lista dell’accoglienza. Eppure proprio quel numero così alto di richiedenti asilo sta generando feroci polemiche. Accanto a numerose iniziative di accoglienza, c’è pure chi frena. Indipendentemente dallo schieramento politico.

Le polemiche. Il consigliere regionale Petraroia, in una nota, ha chiesto controlli ispettivi nei centri di accoglienza al fine di accertare sia il rispetto delle convenzioni stipulate con il ministero dell’Interno e sia il rispetto delle norme sulla pubblica sicurezza. Problemi, infatti, sono stati segnalati soprattutto in materia sanitaria.

C’è poi chi vorrebbe direttamente un freno agli arrivi. L’ex assessore Filoteo Di Sandro ha dichiarato: “Il 16 gennaio il Prefetto di Isernia ha convocato tutti i sindaci della provincia per discutere di immigrati e chiedere la disponibilità per nuovi arrivi. Fratelli d’Italia dice no a nuovi arrivi. Il Molise e la provincia di Isernia già hanno dato troppo in termini di accoglienza e disponibilità. Noi diciamo basta”.

I CIE. Il governo ha deciso la mano dura contro i clandestini. Non si conoscono ancora noti i particolari, ma il ministro dell’Interno Marco Minniti, ha anticipato l’intenzione di attivare un centro di identificazione ed espulsione per i clandestini in ogni regione. Una decisione che ha spaccato l’opinione pubblica. A dire no per il Molise ci ha pensato Italo Di Sabato, tacciando queste strutture come ‘galere etniche’ che non serviranno a risolvere il problema.

Tutti i particolari nell’edizione in edicola oggi di Primo Piano Molise.

Un Commento

  1. Nicola Lanza scrive:

    Io mi preoccuperei di come viene gestita la “crescita esponenziale”, non tanti per la crescita. Se in nome dell’emergenza si favorisce il profitto e non si gestisce l’accoglienza attraverso la gestione istituzionale, i Comuni tanto per capirci,, avremo dei seri problemi.

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