Dopo la sospensiva concessa dal Tar rispetto alle graduatorie degli esclusi dalla misura che riguarda i giovani agricoltori – la Regione dovrà riesaminare le pratiche di chi si è visto accogliere l’istanza cautelare – lo studio Coromano, che ha patrocinato alcuni di quei ricorsi, ha proposto un’azione collettiva sempre riguardo al Psr 2014-2020 (sottomisura 13.1 Pagamenti compensativi per le aree montane) per alcune aziende agricole.
Il ricorso – firmato dai legali Coromano, Pistilli e Pettograsso) – questa volta mira a far considerare zone svantaggiate alcune aree e/o comuni molisani esclusi dal novero delle aree e comuni montani, dando così la possibilità a molti agricoltori di accedere alla misura 13.1, la cosiddetta “indennità compensativa” per il mantenimento dell’attività agricola nelle zone montane, e comunque in tutte quelle aree svantaggiate per la presenza di avverse condizioni climatiche, meteorologiche, orografiche, idrogeologiche o di frammentazione fondiaria.
«Tuttavia – a parere dei legali – l’illegittima e discutibile esclusione da parte della Regione Molise di alcuni comuni dall’erogazione della misura compensativa, senza alcuna valutazione specifica sulla sussistenza o meno dei requisiti di ammissibilità all’erogazione, sta causando non poco nocumento a molti imprenditori agricoli.
Quest’ultimi sono di fatto costretti a sopportare gli ulteriori costi dello svolgimento dell’attività agricola in area svantaggiata con consequenziale perdita di appetibilità sul mercato e con il serio rischio di abbandono dell’attività e del territorio».
Le domande degli imprenditori agricoli ricorrenti potevano essere proposte esclusivamente per il tramite di un sistema telematico – in conformità al bando di gara – impedendo agli stessi un confronto con il massimo ente regionale al fine di far valere le proprie fondate ragioni. Alla luce di ciò, i legali dei ricorrenti auspicano, a tutela anche degli altri imprenditori agricoli che versano nelle medesime condizioni, un intervento – anche di tipo giudiziale – dei Comuni interessati e delle associazioni di categoria.

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