L’iniziativa è rivolta agli oltre duemila studenti molisani che quotidianamente usano i mezzi pubblici per raggiungere le sedi territoriali di Unimol.
Favorirà in concreto le loro famiglie che non dovranno più pagare il costo del singolo biglietto o l’abbonamento. Per Gianmaria Palmieri, rettore dell’Università degli studi del Molise, si tratta di «un intervento radicale, straordinario ed eccezionale che pone l’ateneo all’avanguardia rispetto alle politiche del diritto allo studio relativamente ai trasporti».
Dal 1 ottobre – vale a dire dall’inizio dell’anno accademico 2017/2018 – gli studenti iscritti all’Unimol e residenti in Molise, di età non superiore ai 26 anni e fuori corso massimo di due anni, potranno viaggiare gratis, dal lunedì al venerdì, sui mezzi delle compagnie di trasporto regionale, per raggiungere le sedi di Campobasso, Termoli e Isernia.
Ma Unimol pensa a tutti gli studenti, non solo ai residenti in regione. Palmieri ha annunciato l’attivazione di navette gratuite a disposizione degli universitari di stanza in altre regioni «con partenza da Venafro, Benevento, Termoli, Pesche, Isernia, Foggia, tutti i giorni, andata e ritorno, spesso anche più volte al giorno».
Nel corso dell’incontro con i giornalisti di ieri, il rettore ha sottolineato che l’intesa è stata raggiunta «grazie alla sensibilità e disponibilità del governatore Frattura e della Regione che nel progetto ha investito una somma importante».
Una joint venture Regione-Unimol che prevede l’esborso di circa 1 milione e 200mila euro di cui quasi 700mila a carico dell’ente regionale mentre il resto della somma verrà coperta dall’università «che può permettersi di investire – ha precisato Palmieri – grazie ai risparmi effettuati negli ultimi anni con i bilanci chiusi con un saldo positivo di un milione di euro».
«Quando il rettore Palmieri e il direttore generale Barbieri ci hanno prospettato l’idea – ha spiegato l’assessore ai Trasporti, Pierpaolo Nagni – non abbiamo esitato un attimo. Si tratta di qualcosa di straordinario, un servizio unico in ambito nazionale. Solo la Campania propone qualcosa di simile, ma con modalità differenti. Unimol – la chiosa – è una forza sociale importante di questa regione».
Per il presidente della Regione si tratta di un «impegno concreto nei confronti di 2000 studenti molisani che quotidianamente si muovono per raggiungere le sedi universitarie». Paolo Frattura ha rimarcato che «dopo quattro anni di sacrifici, ora l’affidabilità economica dell’ente permette di tornare ad investire». pierluigi boragine

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