Questa mattina, convocato dal sindaco Paolo Manuele, torna a riunirsi il Consiglio comunale di Civitacampomarano. Nella seduta, che in prima convocazione si terrà alle 9.30, sarà discussa l’adesione del Comune al club dei “Borghi più belli d’Italia”. Il Comune, infatti, ha intenzione di rescindere la propria adesione all’associazione dei “Borghi autentici d’Italia”, di cui fa parte da diversi anni, e passare al nuovo club per promuovere il paese. In Molise fanno parte di questo club solo quattro Comuni: Fornelli, Sepino, Frosolone e Oratino.
«Nel marzo del 2001 – si spiega nella presentazione dell’associazione – nasceva il Club de I Borghi più belli d’Italia su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci). Questa iniziativa è sorta dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Sono infatti centinaia i piccoli “borghi d’Italia” che rischiano lo spopolamento ed il conseguente degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale. Per questo il nostro Club, che non è stato creato per effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, si prefigge di garantire – attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione – il mantenimento di un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe irrimediabilmente perduto. Non proponiamo dei “paradisi in Terra” ma vogliamo che le sempre più numerose persone che ritornano a vivere nei piccoli centri storici e i visitatori che sono interessati a conoscerli possano trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare “la tipicità” un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi”.
Il club, inoltre, pubblica una guida in cui si possono trovare tante notizie utili per visitare questi piccoli centri ricchi di storia e tradizioni. Sono 271 i piccoli centri storici, inferiori ai 15.000 abitanti – si legge nella guida sui comuni membri del club – che compongono questa edizione della guida, illustrata da oltre 2.200 fotografie e rinnovata nella veste grafica, pur se in continuità con le precedenti undici edizioni. Vi si trovano tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio in uno dei meravigliosi paesini di cui l’Italia è disseminata. I “borghi certificati” sono pronti a mostrare al visitatore le loro bellezze, i loro panorami, la loro storia e i piaceri della tavola, svelando l’anima profonda della provincia italiana.
Nel volume sono segnalate anche numerose strutture per suggerire al lettore dove dormire, dove mangiare e cosa comprare. La guida, nelle sue 640 pagine, accompagna il visitatore dentro la grande varietà di stili architettonici, paesaggi, produzioni artigianali ed enogastronomiche, feste, tradizioni, cibi, eventi che caratterizzano i borghi più belli».
Il 2017, tra l’altro, è stato l’anno dei borghi.
Nel caso il 6 settembre dovesse mancare il numero legale, il sindaco Paolo Manuele ha previsto una seconda seduta per il giorno successivo ma con inizio alle ore 10.

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