Il Molise al terz’ultimo posto della graduatoria nazionale per quanto riguarda il servizio di ristorazione scolastica nelle scuole primarie.
È quanto emerge dal rapporto 2017 ‘Non tutti a mensa’ di Save the Children. Maglia nera alla Sicilia con l’80,04% degli alunni che non usufruiscono della mensa, segue la Puglia con il 73,10% e quindi il Molise (69,34%). Due studenti molisani su tre non hanno la possibilità di usufruire del servizio.
Dal rapporto emerge anche un altro dato che colloca il Molise addirittura all’ultimo posto in Italia: quello relativo all’assenza quasi totale (92,84%) di classi col tempo pieno.
In linea più generale, il 48% degli alunni di tutto il Paese ancora non ha accesso al servizio mensa nella scuole. In otto regioni la situazione è ancora più grave, con più di 1 bambino su 2 che non ne usufruisce. Un quarto dei comuni monitorati, inoltre, non prevede l’esenzione totale del pagamento della retta, così come le tariffe minime e massime sono disomogenee.
Il Rapporto presentato ieri rappresenta la quarta edizione del monitoraggio realizzato nell’ambito della campagna “Illuminiamo il Futuro” nella quale si evidenzia come la forbice tra Nord e Sud continua a essere ampia, con cinque regioni del Meridione che registrano il numero più alto di alunni che non usufruiscono della refezione scolastica: Sicilia (80%), Puglia (73%), Molise (69%), Campania (65%) e Calabria (63%). Delle cinque regioni in cui oltre metà dei bambini non accede alla mensa, quattro registrano anche la percentuale più elevata di classi senza tempo pieno (Molise 93%, Sicilia 92%, Campania 86%, Puglia 83%), superando ampiamente il già preoccupante dato nazionale, stando al quale circa il 69% di classi non offre questa opportunità. In quattro delle stesse regioni si osservano anche i maggiori tassi di dispersione scolastica (Sicilia 23,5%, Campania 18,1%, Puglia 16,9%, Calabria 15,7%). In Molise il dato è del 10,8%.

Un Commento

  1. pietro maddalena scrive:

    l’unica cosa al primo posto in molise e’ la paga dei conseglieri regionali circa 100.500 euro mensile, ma poi ce da domandarsi ! cosa fanno per il paese? perche ne sono tanti? a cosa servono?

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