L’allarme impazza sui social da qualche giorno. È ancora emergenza bocconi avvelenati i città, questa volta in zona Vazzieri. Tantissime le segnalazioni che si sono registrate nelle ultime ore su Facebook. Qualche cittadino racconta di aver visto una persona gettare bocconi avvelenati all’interno dei giardini. Al momento, per fortuna, non ci sono state vittime tra gli animali e sia le associazioni animaliste che i carabinieri Forestali stanno verificando l’effettiva presenza del veleno nel quartiere. Sta di fatto che nell’estate appena trascorsa in città si sono moltiplicati gli episodi di avvelenamento. Tanto che il sindaco Antonio Battista ha firmato un’ordinanza ed ha aumentato i controlli – da parte della Polizia municipale – per ‘scovare’ gli autori di gesti così crudeli e gratuiti. L’amministrazione ha chiesto ai cittadini di collaborare «fornendo indicazioni utili per l’individuazione dei responsabili che saranno prontamente denunciati». Nonostante tutto però l’escalation di episodi non si è arrestata. In via Campania nei mesi scorsi l’Eital -Ente Italiano Tutela Animali e Legalità – è entrata in azione per bonificare la zona disseminata da bocconi avvelenati preparati per i cani. Polpette, wrustel e pezzi di carne ritrovati anche nei giardini di abitazioni private, probabilmente lanciati durante la notte. Ma i casi più gravi si sono registrati nel quartiere San Giovanni e nella zona del cimitero, dover sono deceduti diversi cani che hanno ingerito il veleno. Il 16 agosto scorso i carabinieri forestali di Campobasso, insieme con il nucleo cinofilo antiveleno di Frosolone hanno passato al setaccio una vasta area nei pressi del cimitero dopo una segnalazione arrivata da un medico veterinario per sospetto avvelenamento di cani di proprietà avvenuto nella giornata di Ferragosto. Ora il nuovo allarme nel quartiere Vazzieri. No si sa se dietro questi episodi si celi la stessa mano, visti che l’autore, o gli autori, dei precedenti casi non è ancora stato identificato. Ad ogni modo le forze dell’ordine rinnovano l’appello ai cittadini: in caso di rinvenimento di esche o bocconi presumibilmente avvelenati o di animali con morte sospetta, è possibile, e consigliabile, contattare il numero 1515 per l’attivazione del Nucleo cinofilo antiveleno presso il Comando Stazione carabinieri forestale di Frosolone che da maggio 2016 opera h 24 su tutto il territorio regionale.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.