In Italia nei primi sette mesi del 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016, si è registrata una crescita sia degli infortuni, pari a +1,3%, sia dei morti sul lavoro, +5,2%. Un evento che non accadeva da oltre 25 anni.
Il Molise va nella direzione opposta. E fa registrare un -17,1% degli infortuni sul lavoro. Nella provincia di Campobasso l’andamento è in linea con il dato regionale, -17,2%.
Notizie positive anche per le vittime del lavoro: dai nove morti del 2016 ai sette del 2017. Nella provincia di Campobasso il calo è ancora più deciso: otto nel 2016, quattro – la metà – nello stesso periodo del 2017.
Infine le malattie professionali, a fronte di un calo nazionale del 3,6%, hanno fatto registrare in Molise un segno negativo pari al 52%, addirittura del 56% in provincia di Campobasso.
«Non possiamo abbassare la guardia, ma è nostro dovere rendere i nostri ambienti di lavoro sempre più sicuri»,il sunto del discorso del presidente territoriale Anmil, Michela Ferrazzo. Anmil che ieri mattina a Campobasso ha celebrato la 67esima edizione della Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, in contemporanea con tantissimi altri centri d’Italia, grazie al coinvolgimento di oltre 50mila volontari.
Manifestazione che ha ottenuto l’alto patronato del Presidnete della Repubblica poiché il Capo dello Stato ritiene il tema tra i più importanti e strategici per il Paese.
La mattinata campobassana organizzata dall’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) ha avuto inizio alle 9 con il raduno dei partecipanti in via Crispi. Un’ora dopo la santa messa in Cattedrale. Poi la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti sul lavoro, in via Garibaldi. Infine, presso la sala convegni dell’hotel Rinascimento, la cerimonia ufficiale con gli interventi di Michela Ferrazzo, del sindaco di Campobasso Antonio Battista e del direttore regionale dell’Inail, Mario Rocco Del Nero.

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