Ancora reazioni alle motivazioni con cui il gup del Tribunale di Bari ha assolto la direttrice di Telemolise, Manuela Petescia, e l’ex sostituto procuratore di Campobasso, Fabio Papa.
Il giudice Antonio Diella, per illustrare e motivare con dovizia di particolari la sua decisione, ha ritrascritto nelle 157 pagine depositate in cancelleria il 3 ottobre scorso una serie di atti di indagine, denunce, intercettazioni, relazioni. Molti documenti per certi versi inediti. Il processo, infatti, si è tenuto secondo il rito abbreviato. Quindi tutte le udienze sono state celebrate a porte chiuse e alla presenza degli imputati, delle parti civili, dei legali e della pubblica accusa. Qualche indiscrezione è trapelata, ma gli atti processuali sono rimasti ad esclusiva conoscenza degli attori del procedimento.
Tra le decine di pagine che Diella ha scritto per motivare il verdetto, si fa menzione anche della denuncia depositata a suo tempo da Paolo di Laura Frattura in cui accusava, tra gli altri, anche l’ex governatore Michele Iorio. Che, come prevedibile, non l’ha presa proprio bene. Tanto da rinunciare al faccia a faccia televisivo con Frattura in programma domani sera alle 21 su Teleregione. Decisione irrevocabile che ha indotto il collega Pasquale Damiani a trasformare il faccia a faccia in un’intervista doppia. concedendo un’ora a Iorio e un’ora a Frattura.
«Apprendo con rammarico e stupore – scrive Iorio in una nota – che sono stato denunciato e querelato dal presidente Frattura presso il tribunale di Bari nella triste vicenda che ha visto coinvolti Manuela Petescia, direttore di Telemolise, e Fabio Papa già sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Campobasso. Secondo la denuncia di Frattura – ancora Iorio -, io sarei mandante morale di una asserita e surreale estorsione nei suoi confronti. Gradisco lo scrupolo del pubblico ministero che mi ha estromesso da eventuali conseguenti procedimenti, apprezzo la competenza del giudice che ha emesso una sentenza assolutoria con formula piena sugli imputati che evidenzia l’assoluta inconcretezza delle accuse mosse. Su tutti i fronti. Non posso invece che giudicare negativamente ed ingiuriose le affermazioni del presidente della giunta e dell’avvocato Di Pardo suo testimone».
«Per tale motivo – conclude l’ex governatore – non parteciperò al confronto televisivo già programmato per il prossimo venerdì presso Teleregione con il presidente Frattura. Rilascerò in ogni caso un’intervista su temi concreti al giornalista Pasquale Damiani per rispetto nei confronti dei cittadini molisani e della stessa emittente televisiva».
A stretto giro la replica del presidente Frattura: «Iorio ha rinunciato a partecipare al confronto televisivo programmato da Teleregione per venerdì prossimo. Allo stesso tempo preannuncia un’intervista per la stessa emittente, da condurre senza contraddittorio. Mi astengo da qualsiasi commento o valutazione della decisione e delle argomentazioni con cui l’ha motivata. Mi limito a prenderne atto. Seguirò l’intervista con attenzione, certo che con l’occasione vorrà intrattenerci “su temi concreti”, come preannuncia, senza trascurare la situazione in cui abbiamo trovato la Regione nel 2013, quando il popolo molisano ha deciso di non rieleggerlo alla guida del governo».

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