Circa 160 le persone che hanno partecipato al progetto “Carovana della Prevenzione”, promosso dalla Fondazione “Policlinico Gemelli”, da Komen Italia e dalla Fondazione “Giovanni Paolo II” di Campobasso. Il 27 e il 28 ottobre, presso la Casa degli Angeli, donne italiane e straniere, individuate dalla Caritas diocesana, si sono sottoposte, in modo assolutamente gratuito, a visite ginecologiche, senologiche, mammografie ed ecografie. A circa il 40 per centro delle partecipanti è stato consigliato di sottoporsi gratuitamente ad ulteriori approfondimenti diagnostici presso la “Cattolica” di Campobasso, nell’ambito della Convenzione con la Caritas rivolta a persone in difficoltà.
«Questa iniziativa si collega agli eventi che abbiamo promosso questa estate nei Comune molisani, nell’ambito del progetto a sfondo sociale ‘Ricerca e Prevenzione in Molise’ » – commenta il direttore generale della Fondazione, Mario Zappia. «In questa occasione – spiega – hanno partecipato esclusivamente donne individuate dalla Caritas diocesana che vivono in condizioni di disagio, che continueremo a seguire nel loro percorso terapeutico. Il Policlinico Gemelli e la Fondazione “Giovanni Paolo II” insieme per i fratelli che si trovano in difficoltà. Questo appuntamento è la conclusione di un lavoro e allo stesso tempo l’anticipo di quello che faremo il prossimo anno, avvalendoci anche di attrezzatura all’avanguardia».
Questo progetto di solidarietà sociale risponde alla missione della Cattolica: essere accanto, con scienza medica e assistenza anche di prossimità, a tutte le persone, particolarmente le più bisognose. Anche grazie a questa iniziativa itinerante la Fondazione si apre al territorio, prendendosi cura delle persone socialmente più fragili e sensibilizzando tutti alla tutela della propria salute attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce.
Il prossimo 31 ottobre ad Ostia la manifestazione conclusiva alla presenza del Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin”, che da sempre sostiene con forza le iniziative di promozione della salute femminile.
Venerdì scorso al Liceo Classico di Campobasso, parallelamente alle attività della Carovana, si è svolto anche un incontro educativo per gli studenti su prevenzione e stili di vita sani dedicato ai giovani delle Scuole Superiori, per favorire anche tra gli studenti una maggiore consapevolezza su queste tematiche. Sottolineata anche l’importanza dello sport, dell’attività fisica e di un corretta nutrizione: strumenti essenziali per la tutela della salute. È importante educare i giovani ad adottare stili di vita sani. Progetti come la “Carovana della Prevenzione” rappresentano un’ottima opportunità per diffondere capillarmente questi messaggi. Svolgendo un’attività fisica adeguata all’età si vive di più e si vive meglio.
Questo progetto promuove la prevenzione ed educa ad un corretto stile di vita e all’importanza della diagnosi precoce, strumento di grande efficacia per ridurre la mortalità della malattia. Sono infatti fattori determinanti nel miglioramento delle possibilità di trattamento dei tumori del seno. Con la diagnosi precoce si ottengono alte possibilità di guarigione con percorsi di cura meno invasivi. Infatti si ha una diagnosi nella fase iniziale della malattia la percentuale di guarigione supera il 90%.
Tuttavia un’indagine epidemiologica svolta, nel 2001, dalla Susan G. Komen Italia, su un campione di 3000 donne residenti a Roma e provincia, ha rivelato che non è tanto la disinformazione ad ostacolare la prevenzione, ma più spesso la paura di scoprire che qualcosa non va. È per questo che non bisogna limitarsi ad informare le donne, ma è necessario renderle protagoniste della prevenzione. Questo favorisce un atteggiamento culturale nuovo, più positivo ed aperto, nei confronti del tumore del seno.

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