Al Molise sono stati assegnati altri 72mila euro del Fondo nazionale per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne. «Un’assegnazione importante che ci consente di mettere in sicurezza e potenziare le iniziative costruite in questi anni a difesa delle donne vittime di soprusi: le nuove risorse vanno a sommarsi ai 152mila euro della nostra programmazione», commentano il presidente della Regione Paolo Frattura e il suo vice Vittorino Facciolla.
L’intesa sul decreto di riparto nell’ultima seduta della Conferenza Stato-Regioni. «L’attenzione, che a livello centrale ancora una volta ci è stata riconosciuta – sottolineano Frattura e Facciolla – testimonia la qualità delle misure che, come Regione, abbiamo adottato e finanziato per provare a contenere un fenomeno serio, preoccupante, nei confronti del quale oggi finalmente registriamo la forza e il coraggio delle vittime di denunciare e reagire per dire basta. Fondamentale, e per questo siamo profondamente grati a tutti gli operatori del servizio, la consapevolezza che si può chiedere aiuto nel nostro Molise perché ci sono preziose strutture di assistenza cui rivolgersi».
«Per quanto espressione di condizioni drammatiche assai diffuse – le parole di governatore e assessore –, sono importanti e ci spingono ad andare avanti i risultati raggiunti in seguito all’attivazione di una casa rifugio e di un centro antiviolenza, affidati alla gestione dell’Ambito territoriale sociale di Campobasso, con la presenza di sportelli di consulenza, supporto e informazione in ognuno degli altri sei Ambiti della Regione».
Per Frattura e Facciolla «proprio grazie anche all’apporto degli enti locali e della rete del privato sociale, abbiamo dato risposte concrete alle donne molisane vittime di abusi e maltrattamenti e, soprattutto, ai loro bambini. A nostra disposizione adesso anche le necessarie risorse economiche per affiancare all’intervento emergenziale gli adeguati strumenti in termini di inclusione lavorativa e di sistemazione abitativa delle persone interessate: saranno i nostri prossimi passi”.In cantiere, inoltre, la formazione degli operatori sanitari, in particolare di quelli dei pronto soccorso di Campobasso, Isernia e Termoli per l’attivazione del Percorso rosa. Le nuove risorse – annunciano poi – potenziate di 72mila euro, saranno a breve oggetto della riprogrammazione del nostro governo regionale: promuoveremo una giusta implementazione dei servizi e delle opportunità già realizzati per offrirli anche nelle aree al momento non ancora garantite. Tutto questo lavoro – concludono – si inserisce nel quadro più ampio delle politiche sociali e ai risultati che abbiamo ottenuto con l’incremento cospicuo del Fondo nazionale per la non autosufficienza e al ripristino della spesa storica del Fondo nazionale per le politiche sociali per l’anno 2017».

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