«L’ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità». Stefano Buono cita la celebre frase di Winston Churchill per sintetizzare il significato della visita di Matteo Renzi a Venafro. L’esponente del Pd, membro del comitato dei garanti della provincia di Isernia, è impegnato da mesi nel far ripartire la federazione pentra, con nuovi obiettivi e tante aspirazioni. E l’occasione della seconda tappa molisana del treno ‘Destinazione Italia’ è stata utile per portare i progetti dei dem anche in mezzo alla gente, proprio come vuole il segretario. L’ex premier è stato accolto al castello Pandone da una folla di autorità e di persone che hanno voluto illustrargli pregi e difetti di questa terra molisana, così ricca di eccellenze e di potenzialità e, allo stesso tempo, molto desiderosa di mettersi al passo con le altre realtà del Paese. Stefano Buono ha introdotto i lavori dell’incontro in cui i protagonisti sono stati tre imprenditori del posto, Armando e Pasquale Marinelli, titolati dell’antica Fonderia della campane di Agnone e Romolo D’Orazio, fautore della rinascita del tessile attraverso ‘Modaimpresa’, l’azienda nata due anni fa a Isernia che, seppure giovane, si sta già guadagnando un posto rilevante nel panorama della moda. «Noi non abbiamo mai paura del confronto – ha detto Buono alla platea -. Il nostro è l’unico partito politico che si apre alle persone, con tutte le dinamiche che ci sono al nostro interno.
Questo territorio ha ottenuto uno strumento straordinario grazie al lavoro congiunto del governo regionale, della delegazione parlamentare tutta e del governo nazionale. Con Renzi abbiamo discusso, in un momento di difficoltà per le imprese, di questo spiraglio di luce alla fine del tunnel che è costituito dal riconoscimento dell’area di crisi complessa.
Sono stati già stanziati i fondi sulla legge 181 e peraltro, come già disse la viceministra allo Sviluppo Teresa Bellanova, in occasione della festa provinciale del Pd a Montaquila, la dotazione di 15 milioni di euro verrà implementata. Abbiamo presentato alcune realtà della zona che rappresentano da una parte la longevità della Marinelli e dall’altra l’innovazione, che ha anche un alto valore simbolico visto che Modaimpresa parte dal fallimento della ex Ittierre».
Stefano Buono non ha risparmiato qualche accenno all’attuale situazione politica che vede l’emissario di Renzi, l’onorevole Piero Fassino, dialogare con le altre forze di centrosinistra per cercare di ricompattare lo schieramento. Impresa che ormai sembra tramontata per quanto riguarda Mdp. Gli scissionisti del Pd sembrano infatti determinati a puntare su Grasso-leader e si stanno preparando a creare un unico soggetto politico con ‘Possibile’ e ‘Sinistra italiana’ nel congresso del 3 dicembre prossimo.
«Mi auguro che si trovi l’unità, ma questa non è un valore a tutti i costi – ha concluso -. Lo è nella misura in cui si ha la necessità anche del punto di vista diverso e della differenziazione di chi non la pensa come noi. Piuttosto che fare scissioni si dovrebbe continuare a discutere. In ogni caso l’unione è sempre auspicabile e spero che la si trovi, a tutti i livelli».
Valentina Ciarlante

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