Una giornata dedicata ai nostri connazionali all’estero con l’obiettivo di rinsaldare i rapporti con chi è lontano ma porta sempre nel cuore la propria regione. Si terrà domani a partire dalle ore 9, nell’auditorium della Fondazione Molise Cultura (Palazzo ex Gil), in via Milano a Campobasso, la terza edizione della “Giornata regionale dell’emigrazione molisana”.
Ieri pomeriggio nella sala conferenze di Palazzo D’Aimmo è stata presentato il programma della manifestazione.
Ad illustrare i lavori il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno ed il consigliere regionale delegato alla Cultura Domenico Ioffredi.
«A fronte di circa 300mila residenti in Molise, sono 700mila i nostri corregionali all’estero e 42 le associazioni dei molisani nel mondo che operano dall’Europa, all’Australia fino alle Americhe – ha spiegato il presidente Cotugno -. Quest’anno la giornata dell’emigrazione molisana nel mondo combacia con l’anniversario del disastro di Monongah, una tragedia che ha scosso il mondo e che serve per alzare sempre di più la soglia di attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La manifestazione sarà anche un’occasione per veicolare, al di fuori dei confini regionali, l’immagine del Molise. La mattina – aggiunge il presidente dell’Assemblea di via IV Novembre -, nello spazio dedicato alle scuole, avremo anche un ospite d’eccezione, Francesco Giorgino, caporedattore del Tg1, mentre la sera, in termini più istituzionali, sarà assegnato il conferimento ai quattro ambasciatori molisani nel mondo, come da legge regionale, e premieremo dieci eccellenze molisane che si sono contraddistinte nel 2017».
L’evento infatti si articolerà su due livelli: la mattina, a partire dalle 9.30, si terranno le premiazioni del concorso “Video contest” riservato agli istituti scolastici superiori del Molise. Il tema è quello dell’emigrazione molisana “vista con gli occhi dei ragazzi”. Tre gli istituti che si sono aggiudicati il podio in questa edizione: il “Pertini-Montini-Cuoco” di Campobasso, il “Cuoco-Manuppella” di Isernia e il “Giordano“ di Venafro.
L’istituto che salirà sul gradino più alto, grazie al supporto dell’eurodeputato molisano Aldo Patriciello, sarà ospite per tre giorni a Bruxelles nella sede del Parlamento europeo. Un premio speciale in onore dei “60 anni dalla firma dei Trattati di Roma”. Per il secondo e terzo posto invece è previsto un premio in denaro per l’acquisto di strumenti tecnologici per la scuola.
A seguire la commemorazione e gli approfondimenti sul disastro di Monongah, tragedia che ha coinvolto circa un centinaio di molisani, e un approfondimento sul tema dell’emigrazione “Ieri e oggi” al quale seguirà l’esibizione di alcuni artisti molisani con la presenza straordinaria del giornalista della Rai.
Al termine della manifestazione intorno alle 12 ci sarà l’inaugurazione della mostra sull’emigrazione molisana dal titolo “La Mèrica” ad opera del liceo artistico manzù e a cura della professoressa Rosa Socci.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 19, verranno assegnate le onorificenze a quattro personalità di spicco di origine molisana:
Giampiero Castellotti, iscritto all’Ordine dei giornalisti da 35 anni, ha iniziato l’attività a “Paese Sera” e al “Messaggero”. Capo servizio in un sindacato e addetto stampa dei Giovani di Confindustria, ha lavorato per parlamentari, enti locali e organismi istituzionali (Anci, Formez, Retecamere, ecc.). Romano con nonni materni molisani, da quasi trent’anni è presidente del circolo “Forche Caudine”, che ha promosso 300 eventi e conta oltre duemila associati.
Michele Castelli, 71 anni, dopo la laurea a Bari s’è trasferito in Venezuela nel 1970, diventando professore di linguistica a Caracas. Vera autorità del settore, relatore a convegni internazionali, autore di numerosi libri, dal 1990 al 1996 è stato preside della Facoltà. È attualmente uno dei massimi studiosi dei comportamenti linguistici delle seconde e terze generazioni di italiani nati in Venezuela.
Il contrammiraglio Michael Iademarco, lauree in giurisprudenza, matematica e medicina, quest’ultima presso l’Università della Virginia, s’è formato clinicamente in medicina interna e polmonare, specializzandosi poi nella lotta alla tubercolosi. Per il suo impegno contro l’Aids ha ottenuto un’onorificenza dal governo del Vietnam nel 2011. I suoi nonni erano di Mirabello.
Teresa Iarocci Mavica, originaria di Bonefro e in Russia dal 1989, di lei si sono occupati diversi giornali internazionali in quanto è l’ideatrice di Ges2, un centro d’arte contemporanea a due passi dal Cremlino in una ex centrale elettrica ristrutturata da Renzo Piano. La struttura, promossa dal mecenate Leonid Mikhelson, diventerà (probabilmente dal 2019) una delle istituzioni culturali più importanti del mondo, con 6mila metri di spazi espositivi, ristoranti, residenze per artisti, spazi sociali, un teatro da 400 posti, una piattaforma per arti performative e per la musica.
Verranno poi consegnati i riconoscimenti a dieci eccellenze molisane note in ambito nazionale ed internazionale.
La giornata si concluderà con uno spazio dedicato agli artisti molisani con l’esibizione di Alessandra Sonia Romano, originaria di Macchiagodena, che incanterà il pubblico con “il violino della Shoah”, chiamato così perché appartenuto ai suoi due fratelli internati ad Auschwitz.
Ma anche musica popolare con “I Patriots” e la “Polifonica Monforte” e la cantante Alessia Notaro che ha partecipato all’ultima selezione del festival di Sanremo.
A presentare la manifestazione, come nelle precedenti edizioni, il noto artista molisano Maurizio Santilli insieme a miss Molise 2017 Sara Bucci.
Appuntamento dunque con la terza edizione della “Giornata regionale dell’emigrazione molisana” a partire dalle ore 9 nell’auditorium della Fondazione Molise Cultura (Palazzo ex Gil), in via Milano a Campobasso.

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