Quella del volontariato è una realtà in forte crescita in tutta la regione. Sono oltre 250, in Molise, le associazioni impegnate in ogni angolo del territorio, sparse nei 136 comuni e con una grande voglia di fare. Dalla protezione civile alla donazione del sangue, dall’assistenza ai disabili alla promozione di attività culturali, alla difesa dell’ambiente, a molto altro. Rispetto a un quadro normativo in continua evoluzione, il Centro di Servizio regionale per il Volontariato (Csv) del Molise si propone di dare supporto, incentivare e promuovere progetti innovativi coinvolgendo tutte le associazioni.
Di recente il Consiglio direttivo del Csv regionale è stato rinnovato e l’organo esecutivo si è subito messo al lavoro per dare risposte alle singole realtà associative e renderle protagoniste in quella che rappresenta una vera e propria rivoluzione.
Con una lunga e riconosciuta esperienza nel settore, il neo presidente è Gian Franco Massaro, responsabile regionale dell’Avis e presidente Fiods, la federazione delle maggiori associazioni di sangue a livello internazionale, cui sono affiliati 84 Paesi mantenendo rapporti con il Consiglio d’Europa e le Nazioni Unite.
L’impegno principale del nuovo mandato del Csv è quello di essere “operativi”, di presentare proposte e di innescare un percorso virtuoso per fare sistema senza escludere nessuno all’interno di una “porta aperta” sul volontariato.
In cantiere ci sono molti progetti, come evidenziato dallo stesso Massaro, ma anche una riorganizzazione generale di un Centro dalle grandi potenzialità alla luce della riforma del Terzo Settore e delle novità che investono pure il Molise.
«Stiamo lavorando – ha spiegato entusiasta il presidente del Csv – per essere pronti e creare tutte le condizioni per rispondere con misure concrete e con un aggiornamento costante del personale rispetto a tutte le novità previste dalle nuove norme e alle opportunità offerte a livello regionale, nazionale ed europeo allargando sempre di più il raggio d’azione del Centro ai volontari di tutti gli enti di Terzo settore».
Una funzione strategica del Csv, quella intesa da Massaro, che punta ad accompagnare tutti i soci e, più in generale, le associazioni verso le innovazioni e la nuova “visione-responsabilità” introdotta dal processo di riorganizzazione e dagli effetti della riforma del sistema dei Csv.
La formazione, dunque, rappresenta una priorità dai dipendenti, agli operatori, ai volontari: presto partiranno corsi formativi e informativi per le organizzazioni di volontariato su vari temi come scadenze, nuovi obblighi, disposizioni fiscali, abrogazioni, novità per le risorse umane: in sostanza, tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Terzo Settore.
Al quadro normativo in evoluzione si aggiunge un intenso lavoro di progettazione e si pensa anche a una nuova sede. Il presidente Massaro ha individuato alcuni settori di riferimento, ribadendo la piena disponibilità per ogni esigenza delle varie associazioni.
Si parte dal mondo della disabilità, valorizzando anche i risultati del progetto “Diamo i numeri: Disabilità in Molise” finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato nell’ambito delle “Microazioni partecipate 2017” .
L’obiettivo, come evidenziato dal presidente, «da un lato è quello di stimolare l’attenzione sul tema della disabilità e sulla quotidianità delle persone disabili e delle loro famiglie, dall’altro mettere in cantiere dei progetti concreti per dare delle risposte efficaci in termini di bisogni per migliorare la qualità della vita di tutti coloro che condividono una situazione di disabilità nel suo insieme».
Spazio anche alla protezione civile, che conta numerose associazioni, alla tutela dell’ambiente e all’innovazione tecnologica e al web che rappresentano ormai un “pilastro” per le attività associative che potranno contare anche sul contributo di docenti universitari e di esperti.
Il direttivo è in stretto contatto con il Comitato di gestione e anche con i referenti nazionali di Csv net; sono già diversi gli incontri con le associazioni finalizzati a stendere una mappa dei bisogni e delle necessità che provengono anche dal centro più piccolo della regione.
«L’impegno è totale – ha concluso Gian Franco Massaro – ho accettato l’incarico di presidente come una grande responsabilità in un momento decisivo per il futuro del Terzo Settore. Insieme al direttivo stiamo cercando di riorganizzare al meglio il Centro e di coinvolgere le associazioni per ottimizzare i servizi offerti senza mai di perdere di vista un principio fondamentale, quello di promuovere la cultura della solidarietà».

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