Il consigliere regionale Michele Petraroia ha chiesto il riconoscimento della cittadinanza onoraria di Trivento per Winnie Mandela, improvvisamente venuta a mancare lo scorso 2 aprile.
Da circa 40 anni la famiglia Mandela aveva un rapporto di amicizia molto stretto con l’imprenditore triventino emigrato in Sud Africa Luigi D’Ovidio. Winnie, che ha guidato l’African National Congress mentre il marito era in carcere, sarebbe dovuta venire in Italia alla fine della prossima estate per ricevere la cittadinanza onoraria. Il rapporto tra l’imprenditore triventino e la famiglia Mandela era cominciato durante gli anni dell’apartheid. Circa 20 anni fa a Trivento era stato realizzato anche un grande murale per chiedere la fine dell’apartheid in Sud Africa.
«Caro Luigi – ha scritto Petraroia rivolgendosi all’imprenditore triventino – nella nostra conversazione telefonica di ieri mattina, avevamo messo a punto i dettagli della visita in Molise di Winnie Mandela, non immaginando nemmeno lontanamente di apprendere da lì a qualche ora della notizia della sua improvvisa scomparsa. Tra settembre e ottobre dello scorso anno, con Peppe Scarano e con il sindaco di Trivento, avevamo accolto la tua sollecitazione, ed avviato il coinvolgimento sia dell’Università del Molise che della Camera di Commercio di Roma per stilare un crono programma della visita che si sarebbe dovuta svolgere tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno di quest’anno. Al tuo ritorno a Johannesburg incontrandola ne avevi avuto conferma e per invitarla formalmente sarebbe arrivato in Sudafrica una nostra delegazione a fine aprile. La notizia del suo decesso ci lascia sgomenti, ma penso sia doveroso ipotizzare un evento alla tua presenza qui a Trivento che ricordi il legame di Winnie Mandela con il Molise, il suo operato e la sua attività, tra luci e ombre, per onorarne la memoria e ringraziarla per l’attenzione prestata nei tuoi confronti e verso la comunità triventina a cui ha voluto inviare, in più occasioni, messaggi di apprezzamento o note. Siamo convinti che porterai il nostro cordoglio alla famiglia Mandela per la scomparsa di Winnie, e tutti noi ti saremo perennemente riconoscenti per il tuo impegno ultradecennale a sostegno del superamento della segregazione razziale e dell’apartheid. Sei stato un uomo esemplare, un italiano attento, un molisano generoso ed un triventino tenace, quando sfidando i boeri hai aiutato alla luce del sole l’African National Congress e la famiglia di Nelson Mandela nei 27 anni di carcere, offrendo opportunità ai giovani di colore e andando a tirar fuori di prigione chi veniva fermato ingiustamente. Senza quel tuo coraggio di schierarti dalla parte giusta, già dagli anni Sessanta, non ci sarebbe mai stata la stima, il legame e l’amicizia familiare con Nelson Mandela durata per decenni, e non si sarebbe proprio posta la questione di riconoscere la cittadinanza onoraria di Trivento a Winnie Mandela. Siamo orgogliosi del tuo operato e ti aspettiamo in Molise per soffermarci sul valore della pace, della cooperazione tra i popoli, del rispetto di ogni diversità, dell’uguaglianza tra tutti gli uomini e per ricordare, pur nelle contraddizioni di ciascuno di noi, il ruolo di Winnie Mandela nelle lotte per un Sudafrica libero, inclusivo e democratico».
La lettera è stata inviata anche al sindaco di Trivento Domenico Santorelli, al vescovo di Trivento monsignor Claudio Palumbo, al presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, al rettore dell’Università degli Studi del Molise Gianmaria Palmieri, all’Ambasciata d’Italia a Pretoria e a quella della Repubblica del Sudafrica a Roma, nonché a Giuseppe Scarano amico dell’imprenditore triventino.

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