Un riconoscimento prestigioso, quello assegnato al dipartimento di Epidemiologia e prevenzione del Neuromed nel corso dell’annuale congresso dell’American Heart and Stroke Association che si è svolto nei giorni scorsi a New Orleans, in Louisiana.
La delegazione di ricercatori composta da Giovanni de Gaetano, Licia Iacoviello, Marialaura Bonaccio e Simona Costanzo ha infatti ricevuto il Paul Dudley White Award, un premio dedicato alle migliori ricerche internazionali.
Il lavoro premiato, presentato come comunicazione orale, riguarda l’impatto delle traiettorie socioeconomiche sulla mortalità nell’ambito dello studio Moli-sani, noto progetto scientifico attualmente in corso all’istituto di Pozzilli, che coinvolge 25mila cittadini molisani.
«In questo studio – spiega Marialaura Bonaccio, primo autore della ricerca – abbiamo osservato come lo stato socioeconomico nel corso dell’intera vita di un individuo possa modulare il rischio di mortalità totale e cardiovascolare.
Il risultato più importante riguarda i gruppi più deboli durante l’infanzia: i nostri dati dimostrano infatti che nonostante uno svantaggio iniziale, acquisire un titolo di studio e una buona situazione economica durante la vita adulta riporta il rischio di mortalità al livello di chi invece ha una buona condizione socioeconomica a partire dall’infanzia.
Si tratta di un risultato importante in termini di salute pubblica perché dimostra che le disparità economiche nella salute possono essere in qualche modo reversibili. In altre parole, nascere poveri non è una condanna senza possibilità di appello».
«La presenza italiana al congresso della sezione di epidemiologia cardiovascolare dell’American Heart and Stroke Association è un evento degno di nota – spiega Giovanni de Gaetano, direttore del dipartimento di epidemiologia e prevenzione del Neuromed.
Tradizionalmente, si contano pochissime relazioni a questo storico congresso da parte di gruppi italiani. A questa soddisfazione si aggiunge poi quella derivante dall’assegnazione del premio Dudley White, che vogliamo condividere con tutta la nostra istituzione e dedicarlo alle persone che hanno reso possibile lo svolgimento dello studio Moli-sani oltre che ai cittadini della regione Molise».
Nel corso del congresso, si sono distinte altre due presentazioni del gruppo di ricerca Neuromed: Simona Costanzo ha discusso uno studio che riguarda il rapporto tra consumo moderato di alcol e numero e durata delle ospedalizzazioni, mentre Licia Iacoviello ha discusso dati relativi a nuovi biomarcatori per la predizione del rischio di ictus nell’ambito dello studio internazionale Biomarcare, di cui fa parte anche lo studio Moli-sani.

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