Con il Festival culturale italo-brasiliano, in fase di svolgimento a Salvador de Bahia in Brasile fino al prossimo 20 maggio, si concludono le attività di Tchau (Trabalhar, Cooperação, Humanidade, Amor, União), il progetto di cooperazione allo sviluppo che dal 2015 ha visto la Regione Molise protagonista di una missione umanitaria e di solidarietà per creare opportunità occupazionali per i ragazzi dei quartieri di Boca do Rio e Acupe de Brotas.
Finanziato dal Programma Europeaid, Tchau ha reso possibile l’istituzione, presso la comunità religiosa di San Francesco d’Assisi, di un Centro polifunzionale in cui sono stati attivati corsi professionali di musica, cucina, lingua inglese e italiana, teatro e fisioterapia. Una struttura dedicata alla formazione e all’erogazione di servizi di assistenza che, con percorsi occupazionali dedicati, consentirà a giovani e adolescenti locali di superare il difficile contesto di disagio economico e sociale in cui vivono. Un progetto che, sin dall’inizio, ha trovato il plauso della Commissione europea che ha valutato la possibilità che Tchau sia replicato in altre località della città e della regione di Bahia.
A settembre del 2015, l’iniziativa è stata presentata nel corso di un evento internazionale che ha registrato la partecipazione di centinaia di giovani del posto.
Nel mese di maggio del 2016, una delegazione di ragazzi di Salvador de Bahia è stata ospite in Molise per partecipare al Festival internazionale dell’educazione allo sviluppo e alle attività del Villaggio della Solidarietà, allestito in piazza Municipio a Campobasso da Coldiretti, Cia e Confcooperative, per raccogliere ulteriori fondi destinati al progetto di Salvador de Bahia, grazie alla vendita di prodotti tipici locali.
«Il progetto che la Regione Molise ha portato avanti in Brasile – evidenzia il presidente Toma – costituisce un valido esempio che mette insieme best practices e capacity building. L’intento è di lavorare a situazioni di inclusione sociale reale attraverso un possibile aumento dell’occupazione giovanile. Ci sembra questa la strada maestra da seguire anche nel nostro Paese e nel nostro Molise. Non c’è solidarietà vera se non si creano le condizioni che diano dignità alla persona, e tali condizioni non possono che partire dall’offerta di lavoro. Colgo l’occasione – afferma ancora Toma – per rivolgere ai ragazzi di Boca do Rio e Acupe de Brotas l’invito a non mollare mai, ad essere tenaci, ad affermarsi nella vita da cittadini liberi, ma rispettosi della legge. Agli operatori del Centro multifunzionale – conclude il presidente – giungano il ringraziamento mio personale e quello della Regione Molise per la dedizione e la professionalità che hanno caratterizzato la loro attività in questi tre anni».

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