Ancora un ‘viaggio della speranza’ quello che ha visto protagonisti i passeggeri del treno regionale 3486 sulla tratta Napoli-Campobasso. La segnalazione ieri pomeriggio ci è giunta da un cittadino di Bojano di rientro dal capoluogo campano.
A quanto pare il treno, partito da Napoli alle 14:05, si sarebbe fermato per circa un’ora e mezza a Pignataro Maggiore a causa di un guasto del treno che li precedeva e che ne bloccava il passaggio. Sul mezzo pubblico circa 70 persone tra cui anche famiglie con bambini.
Una volta raggiunta la stazione (l’arrivo era previsto alle 14:53) ai passeggeri è stato chiesto di scendere dal convoglio, in aperta campagna e sotto il sole cocente.
Dopo una lunga attesa il treno che viaggiava in direzione Campobasso è stato agganciato a quello guasto che ha causato il ritardo. Nel frattempo sul sito di Trenitalia il regionale molisano appariva “soppresso”.
I passeggeri, stremati dal caldo e dall’attesa, hanno ripreso il loro viaggio alle 16:17 in direzione Vairano. Anche lì hanno dovuto attendere il pullman sostitutivo che è arrivato intorno alle 17:15. «Se Trenitalia non è in grado di garantire un servizio decente sulle linee molisane per Napoli e Roma, poiché la linea non è elettrificata, le motrici sono vecchie e chi più ne ha più ne metta – scrive il passeggero molisano – allora forse sarebbe opportuno non garantire più il servizio. Il nostro treno poteva tranquillamente ripartire da Vairano dopo aver lasciato quello rotto, cosa che non è stata fatta. Inoltre nell’attesa non ci è stata fornita neanche una bottiglietta d’acqua nonostante il caldo e la presenza di bambini. E poi oltre al danno anche la beffa. Verificando lo stato del treno sull’app per il regionale 3486 appare la scritta: arrivato in orario a Pignataro Maggiore!».
La disavventura si è conclusa per il nostro passeggero a Bojano, dove “ha toccato terra” alle 18:46. Peccato dovesse essere lì alle 16:33.

SL

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