Oggi iniziano gli esami di maturità. Come ogni anno la prima prova è lo scritto di italiano a cui seguiranno la seconda, prevista domani e diversa in base ai vari istituti, e l’ultima delle tre prove scritte giovedì 21 giugno. Poi gli orali.
Gli studenti molisani coinvolti quest’anno sono 2.677: 2.103 della provincia di Campobasso e 574 di Isernia. Le commissioni d’esame – fa sapere l’Ufficio scolastico regionale diretto da Anna Paola Sabatini – sono rispettivamente 53 (per 104 classi) e 15 (per 30 classi).
L’ansia tra gli studenti è palpabile. Il toto tema come sempre ha creato grande agitazione e molti sono andati a sbirciare i siti che parlavano dei probabili argomenti della prima prova. Le tracce scelte due mesi fa dall’ex ministra Fedeli saranno svelate stamane alle 8.30. Molto ‘temuto’ Claudio Magris, ma secondo i siti specializzati quest’anno potrebbe spuntare il futurismo con Marinetti o addirittura un testo di Alessandro Baricco. Anche se non vanno dimenticati Quasimodo e Leopardi.
Le altre tracce che in questi giorni continuano a fare il giro delle chat degli studenti restano gli anniversari e le ricorrenze: dal Sessantotto, alla Prima Guerra Mondiale, alla Costituzione. Poi ci sono il terrorismo e il delitto Moro, la promulgazione delle leggi razziali.
Ai circa 2.700 studenti molisani, arriva il messaggio dell’assessore regionale all’Istruzione Roberto Di Baggio. La maturità, sottolinea, è «un traguardo importante, un momento che segna la fine di un percorso e l’inizio della storia della vita. Ognuno di voi, cari ragazzi, ha la possibilità di scrivere la propria, mettendo a frutto tutti gli insegnamenti ricevuti durante gli indimenticabili anni trascorsi sui banchi di scuola, grazie al sostegno impagabile degli insegnanti e di tutti gli operatori scolastici, che svolgono la loro professione in ambienti sempre più difficili e combattono ogni giorno le criticità dell’intero sistema scolastico. Auguro a ciascuno di voi – prosegue l’assessore – di vivere questa importante esperienza di vita con la massima serenità e tranquillità. Gli esami di Stato sono un momento di confronto, di crescita, di coraggio e di preparazione alle sfide della vita, siano esse nel mondo universitario o nell’ambito lavorativo, per chi deciderà di mettere subito a disposizione del mondo del lavoro la propria esperienza e la propria preparazione. Cari studenti, vi faccio un grosso in bocca al lupo affinché possiate esprimere al meglio la vostra preparazione professionale e personale, di giovani entusiasti che si affacciano alla vita, protagonisti assoluti del nostro futuro. Vi auguro di trovare la strada che vi porti a realizzare le vostre idee, le vostre giuste ambizioni in modo da essere voi portatori di benessere sociale e paladini della cultura, ingredienti assoluti per un mondo migliore».

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