Erano rimasti paralizzati in un limbo per circa due anni, da quando la riforma Delrio ha smantellato le Province declassandole ad enti di secondo livello. Ma ora per i dipendenti a tempo indeterminato e determinato dei Centri per l’impiego di Campobasso e Isernia l’odissea è finita. Dal 1° luglio infatti il personale passerà alla Regione, come stabilito della delibera approvata lo scorso 25 giugno dalla Giunta Toma, che ha recepito la legge 205 del 2017. Il governo nazionale ha finalmente messo mano alla materia, stabilendo che «il personale delle città metropolitane e delle province, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in servizio presso i Centri per l’impiego e già collocato in soprannumero ai sensi dell’articolo 1, comma 421, della legge 23 dicembre 2014 è trasferito alle dipendenze della relativa Regione o dell’agenzia o ente regionale costituito per la gestione dei servizi per l’impiego». La ratio della normativa è quella di «consentire il regolare funzionamento dei servizi per l’impiego» e così le Regioni, le agenzie o gli enti regionali costituiti per la gestione dei servizi per l’impiego succedono nei rapporti di lavoro a tempo determinato e di collaborazione coordinata e continuativa in essere alla data di entrata in vigore della legge per lo svolgimento delle relative funzioni.
Dunque non solo il personale a tempo indeterminato ma anche i contratti di lavoro a tempo determinato e i contratti di collaborazione coordinata e continuativa in essere alla data del 31 dicembre 2017 saranno prorogati fino al 31 dicembre 2018.
Sono in tutto 31 gli ormai ex dipendenti della Provincia di Campobasso, tra dirigenti, tecnici e amministrativi, 7 invece quelli della Provincia pentra.
In più figurano nell’organico a tempo determinato 10 dipendenti contrattualizzati con rapporti di lavoro autonomo nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, fino al 31 dicembre 2018.
La Regione ‘spenderà’ complessivamente 1.760.982 euro per il personale a tempo indeterminato e 446.472 euro per il personale contrattualizzato con contratti di collaborazione coordinata e continuativa.

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