I tifosi del Campobasso non hanno dubbi: è il Comune che deve prendere in carico il 55% delle quote che De Lucia ha affermato di voler regalare o al sindaco o all’associazione presieduta da Daniele Landolfi. Lo ha ribadito, con una nota ufficiale, la curva Nord Michele Scorrano, una cui delegazione proprio sabato mattina ha incontrato Antonio Battista.
«Considerate le vicende che si stanno attraversando in questi giorni – si legge nel comunicato – facciamo un po’ di chiarezza. L’ex presidente De Lucia ha espresso l’intenzione di abbandonare la dirigenza della società, dichiarando di voler cedere a titolo gratuito il 55% della stessa al sindaco o all’associazione. Tra le motivazioni principali della resa dei De Lucia ci sarebbe la mancanza di collaborazione da parte degli imprenditori locali e i mancati interventi infrastrutturali promessi dalle istituzioni. Detto ciò, la Curva Nord Campobasso, facendosi portavoce della città, ricorda la gloriosa serie B e la stellare serie C e afferma che tali sono le categorie in cui dovremmo militare. Per tale motivo, chiediamo fermamente e a gran voce che il Comune di Campobasso si faccia carico della quota concessa dall’ex dirigenza e faccia da garante nell’affidare la società a persone le cui azioni non debbano più macchiare i colori rossoblù».
Fin qui la nota, molto chiara e al contempo dura. I tifosi vogliono che il sindaco rilevi la società e la affidi a gente sulla quale debba garantire in prima persona.
Allo stato dei fatti, però, appare difficile pensare che il sindaco possa prendersi carico delle quote di una società di capitali e poter mettere la mano sul fuoco per la persona che subentrerà, ammesso che ci sia. Al massimo, potrebbe indicare a De Lucia una persona a cui cedere le quote e quindi girarle solo in maniera virtuale e simbolica.
Altro passaggio chiave potrebbe essere invece quello dell’assemblea di Noi siamo il Campobasso. Mercoledì sera i soci si vedranno allo stadio. L’associazione è già presente nel cda della SSD arl Città di Campobasso e in tal caso si tratterebbe solo di accrescere la quota, attualmente minoritaria. In altre parole, l’associazione – cioè i tifosi – potrebbe ritrovarsi comunque con il controllo del pacchetto di maggioranza, da girare poi all’interlocutore ritenuto più credibile. In queste ore il presidente Daniele Landolfi sta cercando di capire quali sono i vantaggi, gli svantaggi e soprattutto i rischi di un’operazione del genere per poi relazionare i soci e chiedere all’assemblea di votare la soluzione più opportuna.
In tal senso, però, almeno la componente Curva Nord è stata chiara: è il sindaco che deve farsene carico.
Nel frattempo i soci di minoranza, nella speranza di poter instaurare di nuovo un dialogo con De Lucia, stanno cercando di creare le basi per le iscrizioni. Dopo aver saldato Evacuo e Grazioso (il pagamento dovrebbe essere giunto da Aliberti, ma non ci sono conferme in tal senso), Perrucci ha sanato la posizione di Vena. Contatti sarebbero stati avviati con gli altri quattro – in particolare Fazio e Iaboni – per cercare delle transazioni che possano agevolare il percorso per l’iscrizione.
Le prossime ore saranno decisive, nell’attesa magari che si faccia vivo pure De Lucia e che chiarisca la propria posizione. Il socio di maggioranza, del resto, ha dichiarato solo verbalmente di voler cedere il proprio pacchetto di quote in maniera gratuita, ma sempre verbalmente appena dieci giorni prima si parlava di una stagione al vertice.
Dopo un weekend di riflessione – ma anche di movimenti sotto traccia – l’inizio della settimana lavorativa potrebbe far registrare subito delle importanti novità sull’argomento Campobasso.

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