Il primo step importante è fissato al 31 dicembre 2018. E la Regione Molise deve recuperare il ritardo che mette a rischio 20 milioni di fondi Ue.
Ieri, quindi, il quadro di partenza era già noto. Nell’Abbazia Nuova di San Vincenzo al Volturno si è svolta la riunione del Comitato di sorveglianza sul Por – Fesr e Fse 2014-2020. Giovedì c’era stato l’incontro tecnico, ieri quello istituzionale a cui ha preso parte anche il governatore Donato Toma.
Il presidente della Regione ha guidato i lavori di controllo sull’efficacia dell’attuazione e sullo stato di avanzamento degli assi del Por, in collaborazione con il partenariato sociale, economico e istituzionale.
Alla vigilia, Toma aveva detto: «Ci confronteremo a tutto tondo su ciò che è stato fatto, ma soprattutto su quello che occorre fare per accelerare l’utilizzo delle risorse. Si tratta, in sostanza, di definire gli orientamenti futuri, registrare le buone prassi da replicare e analizzare le criticità da superare».
A margine del Comitato, è lo stesso governatore a sintetizzare: «Si è svolto tutto regolarmente e posso dire che è andata bene. Noi abbiamo illustrato lo stato dell’arte e, soprattutto, le azioni che prevediamo di mettere in campo per recuperare i ritardi».

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