La terra ha tremato ancora e la violenta scossa di Montecilfone è stata avvertita anche a Campobasso. Nulla a che vedere, ovviamente, con la situazione del Basso Molise, ma anche in città panico e paura hanno preso il sopravvento. Sorvegliati speciali, come accade in questi casi, sono gli edifici pubblici, in particolare le scuole. Il sindaco e presidente della Provincia Antonio Battista ha annunciato ieri di aver predisposto una serie di verifiche negli istituti di proprietà di Palazzo Magno nei comuni più colpiti dal sisma. Gli istituti superiori resteranno chiusi fino a quando i tecnici della Provincia non termineranno i controlli, «poi – annuncia il primo cittadino – una volta superata l’emergenza in Basso Molise, avvieremo le verifiche anche a Campobasso». Battista ha già fissato una riunione a Palazzo San Giorgio lunedì mattina, per fare il punto della situazione e coordinare i controlli sia nelle scuole di competenza comunale (asili nodo, elementari e medie) sia negli istituti superiori della città. «A Campobasso – tiene a precisare il sindaco – la scossa è stata avvertita in maniera molto lieve e non sono state riscontrati danni o criticità. Ma in via precauzionale faremo comunque dei controlli nelle scuole, soffermandoci in particolar modo sulla tenuta dei solai, così da garantire un rientro sereno il 13 settembre».

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