Un sisma di magnitudo 3.0 avvenuto a 13 chilometri di profondità è stato registrato alle 4.22 di ieri dal Centro terremoti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia tra Molise e Campania.
L’epicentro è a tre chilometri da Pontelandolfo e a quattro da Morcone, comuni in provincia di Benevento che confinano con il Fortore e la Valle del Tammaro. L’evento, come si apprende dalla stampa campana, è stato avvertito anche ad Avellino e in diversi centri dell’Irpinia.
I paesi molisani più vicini al luogo del sisma sono Sepino (12 chilometri), San Giuliano del Sannio (17 chilometri), Cercepiccola (17 chilometri), Guardiaregia 18 (chilometri) e Cercemaggiore 18 (chilometri).
In realtà, e ne abbiamo dato conto sull’edizione di Primo Piano Molise in edicola giovedì scorso, da diversi giorni i sismografi dell’Ingv stanno registrando un’attività sismica nella zona di Pontelandolfo. Lo sciame è tenuto particolarmente sotto osservazione perché potrebbe essere ricondotto alla faglia del Matese, una faglia nota agli esperti e che ha sempre destato molta preoccupazione.
La scossa di ieri, nitidamente avvertita in prossimità dell’epicentro, da quanto risulta non ha provocato danni a persone o cose.

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