Qualcosa si muove. Almeno formalmente il premier Conte e il presidente dell’Anci Decaro hanno trovato un’intesa per salvare i fondi destinati ai Comuni che hanno partecipato al bando periferie. Un accordo raggiunto nella tarda serata di martedì, accolto favorevolmente dall’Associazione dei Comuni, che prevede lo stanziamento di tutte le risorse in un primo momento ‘congelate’ (circa 1 miliardo e 600 milioni di euro) ma che verranno spalmate in tre anni.
Un ‘patto’ sintetizzato così dal deputato a 5 Stelle Antonio Federico: «In merito al bando periferie ieri (martedì, ndr) il premier Giuseppe Conte ha incontrato i rappresentanti dell’Anci e i sindaci per avviare un percorso per giungere alla migliore soluzione possibile e nei tempi più rapidi. La soluzione prevista è quella di inserire nel primo decreto utile (successivo alla conversione del Milleproroghe) una norma che di fatto dia ai Comuni la possibilità di recuperare la realizzabilità dei progetti già in fase avanzata.
In sostanza, questo garantirà un’agevole prosecuzione dei progetti già esecutivi, fondamentali per mettere le amministrazioni comunali nelle condizioni di garantire ai cittadini servizi e investimenti, offrendo le risorse necessarie sulla base del reale stato di avanzamento dei progetti. In pratica i Comuni non dovranno utilizzare gli avanzi di amministrazione per poter procedere con i lavori.
Sarà garantita la possibilità di avviare quelle convenzioni per i progetti la cui realizzazione è prevista nel prossimo biennio, come ad esempio quelli di Campobasso e Isernia. Da questo punto di vista, dunque, il governo auspica una maggiore responsabilizzazione dei Comuni chiamati a indicare le proprie priorità.
Ci sembra un primo, importante risultato visto che ha ricevuto il placet dei rappresentanti dei Comuni italiani».
Più cauto il sindaco di Campobasso Antonio Battista: «Si tratta di un accordo verbale – precisa – che ha soddisfatto parte dell’Anci. Attendiamo nei prossimi 10 giorni il decreto ad hoc per capire i tempi effettivi per lo sblocco dei fondi e le effettive risorse destinate a Campobasso». Intanto a Palazzo San Giorgio maggioranza e opposizione fanno fronte comune per tutelare il provvedimento e nella seduta di ieri della Commissione Urbanistica è stata ufficializzata anche la richiesta di un consiglio monotematico sulla materia, controfirmato da molti consiglieri presenti in Commissione, sia di maggioranza che di opposizione. «Si è dato seguito ad una richiesta già fatta dal consigliere Francesco Pilone – ha spiegato il presidente Lello Bucci – che ha mostrato particolare sensibilità sulla tematica, evidenziando che lo sviluppo di una città non può avere steccati politici».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.