Il 24 novembre una delegazione della Rete dei comitati e delle associazioni di Campania e Molise ha raggiunto la città di Scafati per parlare con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, in visita per l’inquinamento del fiume Sarno, dell’impatto che si sta generando nell’area interessata dal Parco nazionale del Matese e nella Valle del Tammaro, a confine tra le due regioni, per via di autorizzazioni rilasciate dalla Regione Campania per impianti eolici e impianti di rifiuti.
Le Mamme Sannite, il Comitato di Sassinoro, diversi esponenti sindacali e la nutrita delegazione giunta dal Sannio e dal Molise sono riusciti a far assumere l’impegno al ministro di visitare il sito, di far avviare un’istruttoria su ciò che sta accadendo e di verificare i rischi di incidenza, impatto e potenziale inquinamento che può snaturare, vanificare o compromettere il Parco nazionale del Matese e le molteplici risorse culturali, storiche, paesaggistiche, produttive, archeologiche e di altro genere presenti sul territorio. Ciò avverrà ad iniziare dall’incontro previsto per il 4 dicembre prossimo al ministero dell’Ambiente con il sottosegretario Micillo, cui parteciperanno rappresentanti del Comitato e rappresentati istituzionali del territorio.
La Rete dei Comitati di Campania e Molise esprime «un grande apprezzamento al coraggio e alla determinazione mostrata dalla delegazione sannita a Scafati che, seppur in modo irrituale, è riuscita a distanza di otto mesi dall’avvio del presidio permanente di Sassinoro a porre il problema direttamente al ministro dell’Ambiente Sergio Costa e auspica che la Regione Molise e le Province di Campobasso e Benevento che hanno adottato, insieme a decine di amministrazioni comunali, delibere di contrarietà alla realizzazione di impianti impattanti in quella parte di territorio, possano insieme ai parlamentari assumere le decisioni conseguenti a tutela del Matese e del suo sviluppo ecosostenibile».

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