«Il sindaco di Montaquila Marciano Ricci merita tutta la nostra riconoscenza per la sua sensibilità mostrata in merito al problema inquinamento della nostra valle».
Il riconoscimento al primo cittadino di Montaquila arriva dal presidente dell’associazione culturale “Città Nuova” Gianmarco Di Cicco che, in una nota, sottolinea l’importanza dell’azione messa in campo dall’amministrazione comunale del centro della Valle del Volturno.
«Lo scorso venerdì 30 novembre 2018 si è appreso dagli organi di stampa locali che l’amministrazione comunale di Montaquila, nella persona del sindaco Marciano Ricci, ha aderito all’appello lanciato da “Città Nuova”, nel comunicato stampa precedente, in cui si chiedeva a tutti i sindaci della valle (Pozzilli, Sesto Campano, Conca Casale, Filignano, Monteroduni, Montaquila), al Consorzio industriale di Pozzilli–Venafro, alla Provincia di Isernia, al Consorzio di bonifica, alla Regione Molise e anche ai singoli consiglieri regionali (anche a titolo personale), soprattutto a quelli residenti in questa area, di contribuire economicamente per finanziare il nuovo studio eziologico, come ha intenzione di fare lo stesso Comune di Venafro, in continuità con le cose già fatte nella passata legislatura, in tema di difesa dell’ambiente».
Dunque «“Città Nuova” fa un plauso all’amministrazione di Montaquila, in quanto si è dimostrata attenta e vicina alle istanze che vengono dalla popolazione, soprattutto per quel che concerne la tutela della salute nella valle e la difesa dell’ambiente. È necessario che le altre amministrazioni comunali e i consiglieri regionali, non ancora intervenuti, si facciano avanti e promuovano anch’essi lo studio epidemiologico-eziologico, mettendo a disposizione risorse umane ed economiche. L’associazione, inoltre, esprime preoccupazione per i recenti episodi di inquinamento che hanno riguardato il torrente Rava. Sono diversi anni che regolarmente vengono sversati nelle acque dei liquidi non identificati, rendendole di un colore marrone e provocando odori nauseabondi, avvertiti dalla popolazione che abita nelle vicinanze. Il torrente Rava scorre in una delle zone con maggiore densità di coltivazione, nella piana di Venafro. È necessario, quindi, che le istituzioni di riferimento diano risposte rompendo il silenzio che si registra da troppo tempo su questo tema. Da molti anni le amministrazioni comunali locali si stanno prodigando affinché si individuino le cause e i responsabili. Alla luce dei recenti episodi diventa più che mai necessario, inoltre, fare chiarezza sulla situazione del depuratore del Consorzio industriale di Pozzilli, di recente sottoposto a sequestro dalla Magistratura ed oggetto di un contenzioso in seguito al quale sono state diffuse informazioni preoccupanti che hanno alimentato ulteriori dubbi e sospetti che meritano risposte precise».
“Città Nuova”, pertanto, «come ha sempre fatto seguirà il caso informando l’opinione pubblica degli sviluppi. L’associazione sta verificando la disponibilità delle parti in causa a partecipare ad un incontro pubblico su questa delicatissima questione».
M. F.

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