Chi in questi giorni non ha sentito parlare o visto in tv una pubblicità in cui è protagonista la fatturazione elettronica? Gli imprenditori, soprattutto di piccole aziende, sono preoccupati per i cambiamenti a cui si trovano di fronte per le nuove norme, a partire dal decreto dignità.
La fatturazione elettronica è una procedura che serve a produrre e trasmettere fatture in via telematica direttamente all’Agenzia delle Entrate per una maggiore trasparenza. Partirà dal 1° gennaio 2019.
Per dare un supporto efficace agli associati, Confcooperative Molise con l’Unione regionale artigiani (Ura Claai), l’Icn Italia consulting network e l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Campobasso ha organizzato una giornata di studio su questi temi oggi presso la Camera di Commercio di Campobasso. Si tratta di una delle azioni e iniziative che la rete di associazioni e professionisti mettono in campo per portare a termine i rispettivi mandati statutari, concretizzare la mission di assistenza e partecipare attivamente alla vita del mondo produttivo molisano.
«Abbiamo deciso di mettere in moto una forma di attività in comune – spiega Domenico Calleo, presidente di Confcooperative Molise -, una rete che funziona solo se si lavora per il bene comune. Vogliamo aiutare, perché la nostra mission è quella di offrire servizi, e informare le aziende cooperative. L’incontro vuole dare la massima visibilità al tema perché si tratta di una normativa che crea dubbi e confusione fra gli associati».
Dunque un momento di formazione per le aziende iscritte alle associazioni.
«Gli imprenditori hanno difficoltà ad applicare la fatturazione elettronica – commenta il presidente dell’Ura Claai Massimo Trivisonno -. Questo incontro serve come infarinatura e assistenza tecnica, saranno presentati gli aspetti che destano preoccupazione e sarà un chiarimento per i nostri associati».
Ma di preciso cos’è che mette tanta agitazione tra gli imprenditori? Lo spiega il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Campobasso Fabrizio Cappuccilli: «Ci sono grandi perplessità sulla fatturazione elettronica. L’inizio sarà sicuramente traumatico, soprattutto per le piccole attività. Bisogna ancora capire al di sotto di quali importi non sarà obbligatoria e le imprese dovranno dotarsi di un software apposito. A questo proposito sono iniziati degli attriti con le case produttrici di software che stanno approfittando della situazione che oltre ad aver alzato i costi, cercano di vendere anche altri servizi che offrono. Bisognerà spiegare agli imprenditori come si fa una fattura elettronica, come bisogna trattarla e come fare a spedirla all’Agenzia delle Entrate (bisognerà registrarsi presso l’Ente)».
In supporto degli associati, sarà presente anche un delegato dell’Icn, la società di servizi nazionale di Confcooperative che si occupa di assistenza fiscale e segue gli aggiornamenti di legge e che offre una risposta ai bisogni delle cooperative. La sede legale è a Roma, quella operativa a Bologna. Vincenzo Marino, direttore generale senior Icn, ha spiegato che «la fatturazione elettronica è una grande trasformazione perché impone a tutte le imprese di adeguarsi ad una necessità di gestione del ciclo attivo e passivo. Un cambiamento che avviene attraverso la tecnologia (non pratica per tutti), ma il Centro servizi Molise è già attrezzato per rispondere a tutte le necessità e i cambiamenti». Per informazioni sui servizi dell’Icn è possibile visitare il sito www.icn.coop.
Le risposte su come funziona e come va approcciata sono già disponibili presso Confcooperative.

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