La creazione di un soggetto pubblico-privato per la gestione dei bandi e dei finanziamenti, nonché per euro-progettazione, formazione e comunicazione è una delle proposte emerse dall’incontro a Roma promosso da Forche caudine, l’associazione dell’emigrazione molisana, a cui hanno partecipato numerosi sindaci, consiglieri regionali, parlamentari e imprenditori molisani e anche una delegazione cinese.
Giampiero Castellotti, presidente del sodalizio e Mauro Bonello, uno dei coordinatori del Comitato imprese dell’associazione, hanno aperto i lavori puntando sulla promozione del territorio molisano. «Il nostro apporto, che non vuole sovrapporsi alla politica regionale, intende calamitare investimenti verso i luoghi potenzialmente attrattivi del Molise – ha spiegato Bonello. Le prime positive esperienze da noi promosse, tra cui un agriturismo a Pietrabbondante e una rete d’imprese a Campochiaro, dimostrano che la strada è quella giusta».
L’onorevole Ylenia Lucaselli si è focalizzata sull’epocale passaggio dal consumo di prodotti materiali all’investimento verso beni immateriali. La deputata di Fratelli d’Italia ha posto l’accento sull’esigenza di puntare sulle capacità individuali e collettive, ad iniziare dal saper «mettere insieme, fare rete e garantire coesione. In un mercato in netta trasformazione occorre superare le avversità legate alla frammentazione, alla burocrazia e alle difficoltà di comunicazione e di intermediazione, puntando invece a valorizzare e ad amalgamare gli elementi di forza di noi italiani, cioè resilienza, fantasia e passione», ha concluso Lucaselli.
Invece, sulla necessità di saper fare sistema s’è soffermato anche Marco Wong, presidente di Associna, membro del consiglio di amministrazione di Extrabanca ed ex vicepresidente di Huawei Italia. L’imprenditore ha ricordato la realtà emblematica del settore vinicolo: «L’Italia per quantità di prodotto è il primo esportatore in Cina, ma per fatturato è dietro alla Francia, in quanto i cugini d’oltralpe hanno un sistema-paese diverso dal nostro, che sa procedere con coesione, investire con lungimiranza, accompagnare l’imprenditore e affidare alla politica un ruolo efficace. Se l’Italia prendesse esempio da questo, non avrebbe rivali».
Wong ha illustrato alcuni settori strategici per gli investimenti nel nostro paese, compreso il Molise, tra cui l’hi-tech, il turismo – quello degli asiatici è in netta crescita – e l’economia circolare, ad esempio il riciclo di rifiuti nel tessile
Il giornalista Giuseppe Cerasa di “La Repubblica” ha raccontato la sua esperienza personale: «Non conoscevo il Molise e quando ho avuto la possibilità di andarci per la prima volta, di recente, mi sono detto perché abbia perso tanto tempo per scoprire questi territori incontaminati, che resistono alle storture dell’evoluzione, con popolazione orgogliosa, paesaggi che mi ricordano quelli norvegesi». Cerasa, che dirige le guide del quotidiano, sta per dare alle stampe la seconda dedicata al Molise e ha ricordato che “proprio una guida può agevolare la conoscenza del territorio”.
Presenti all’incontro anche il consigliere regionale Antonio Tedeschi e il coordinatore del Comitato imprese dell’associazione Francesco Caterina.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.