L’arrivo della troupe in paese, il 21 novembre. Poi un approfondimento e l’intervista al governatore Toma, che durante la prima incursione era impegnato a Roma e quindi l’inviato Moreno Morello non aveva potuto incontrarlo.
Giovedì sera la messa in onda del servizio di ‘Striscia la notizia’ sui ritardi nella ricostruzione post sisma a Castellino del Biferno.
Problemi burocratici più che finanziari, è parso di capire, sono alla base dei disagi vissuti dai proprietari di case danneggiate dal terremoto del 31 ottobre 2002. Ci sono abitazioni ristrutturate che però non vengono consegnate dalle ditte ai proprietari perché le aziende non sono state ancora pagate e ci sono anche casi di pratiche per le quali non sono proprio iniziati i lavori, a distanza di 16 anni dal sisma.
Nella piazza di Castellino Morello ha intervistato il sindaco Enrico Fratangelo: «Ci sono imprese che stanno lavorando, ma c’è il problema di un ritardo nei pagamenti da parte della Regione di un anno e mezzo, due anni». Eppure, sempre Fratangelo ha affermato, «i fondi sono stati impegnati dal 2011».
L’inviato della trasmissione di Ricci ha poi visitato i vari cantieri, ascoltando gli interessati.
Infine, l’intervista al presidente Toma: «Abbiamo soldi in cassa non come Regione ma come Consiglio dei ministri», ha chiarito il capo dell’esecutivo di Palazzo Vitale. In una riunione coi dirigenti interessati, ha aggiunto, ha disposto di trovare un sistema «che ci faccia superare legittimamente la burocrazia. L’hanno trovato (i dirigenti, ndr). Entro marzo contiamo di sbloccare questa situazione».
Il servizio si è chiuso con un arrivederci. Morello tornerà a marzo per capire come è andata a finire.

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